Quindici giovani irpini partiranno alla volta dei campi laboratorio “Diritti, legalità e immigrazione” promossi dall’Arci Comitato territoriale di Reggio Calabria, dallo Spi Cgil Reggio-Locri e dalla Cgil Rc-Locri.
L’edizione di quest’anno si svolgerà a Riace e Rosarno con attività di laboratorio incentrate sulle tematiche guida dei campi che avranno come filo conduttore le dinamiche di riscatto territoriale e di integrazione: dalla difesa dei diritti alla conoscenza delle migrazioni, sino all’approfondimento delle strategie di contrasto alla criminalità organizzata.
Nel “paese dell’accoglienza” che, da anni, porta avanti percorsi di integrazione dei richiedenti asilo, i partecipanti si confronteranno sul rapporto fra ’ndrangheta e immigrazione, sulle politiche di inclusione sociale. L’iniziativa vede anche il coinvolgimento dell’associazione Libera e dell’Uds (Unione degli Studenti)
Oltre all’integrazione e alle migrazioni, grande attenzione verrà riservata al tema dei poteri criminali e a quello delle strategie di contrasto alla ’ndrangheta. Saranno proposti ai partecipanti percorsi originali alla scoperta delle caratteristiche strutturali ed espressive della realtà calabrese, ma anche delle storie – spesso dimenticate – di resistenza culturale e territoriale. Una esperienza che formerà sicuramente i giovani irpini che per una settimana saranno impegnati nel territorio calabro. I dettagli sono stati illustrati in una conferenza stampa presso la Spi Cgil di Avellino dal responsabile Spi CGIL Avellino, Antonio Di Stasio ed erano presenti Antonella Marino, Federica Melito e Carmine Santoro tre dei quindici ragazzi che partiranno alla volta della Calabria.