“Caldoro ad Avellino ha parlato delle aree interne, ma il problema di fondo è che queste zone pagano una politica che guarda esclusivamente al mare. Mi verrebbe quasi da dire che ci stiamo a fare in Campania, facciamo una regione nostra”.
Così ha parlato il segretario Nazionale dell’Ugl, Giovanni Centrella, a margine del Premio Luigi Antonini. L’iniziativa nata in memoria del sindacalista del 900, originario di Vallata, che ha fatto conoscere il suo coraggio alla nazione tutelando il mondo del lavoro e i lavoratori, è stata l’occasione per riflettere ancora una volta sulla crisi che attanaglia la nostra provincia a cominciare dalla vertenza Irisbus. “L’Irisbus è lo stabilimento che sta pagando più di tutti la crisi senza trovare nessuna soluzione – ha dichiarato Centrella – La colpa, però è anche nostra che continuiamo a chiedere un piano trasporti. E’ inutile prenderci in giro se questa nazione non ha soldi piani trasporti per il futuro non ce ne saranno. Se pensiamo di continuare a battere la pista di produrre pullman in Irisbus, significa che veramente vogliamo la mobilità e la fine di quello stabilimento, se al contrario vogliamo renderlo appetibile agli imprenditori che vogliono investire, allora questi non devono trovare operai arrabbiati, o movimenti non sindacali che chiedono cose inverosimili”.
Il segretario provinciale UTL-UGL, Vassilliadis ha rincarato la dose elencando una ad una le vertenze: “Se non ci daremo da fare a gennaio scatterà la mobilità e tutti sappiamo che mobilità è l’anticamera del licenziamento. Non solo il settore metalmeccanico è in affanno, c’è il terziario con la vertenza Ipercoop e numerose attività commerciali in grande difficoltà ad Avellino città e in provincia. Non va dimenticato il dramma dei lavoratori delle Comunità Montane senza stipendio da 18 mesi. L’edilizia è ferma e sono saliti a migliaia i disoccupati irpini del comparto”.
Il sindaco di Avellino Paolo Foti, intervenuto al dibattito, si è rivolto alla politica per trovare “una convergenza seria e solidale sulla fase progettuale perché questa provincia ha bisogno di unità e non di divisioni”. Allo stesso modo si è appellato ai colleghi primi cittadini: “Restiamo uniti per far ascoltare su ogni vertenza la voce dell’Irpinia alle istituzioni centrali”.
Salvatore Ronghi, già sindacalista Ugl, ha sollecitato ad avere “coraggio anche a sforare i vincoli del patto di stabilità, altrimenti la Campania resterà ferma al palo e la Regione continuerà ad avere le mani legate per finanziare qualsiasi forma di sviluppo”.
Quest’anno per il premio alla carriera sono stati insigniti l’on. Gianfranco Rotondi, già ministro senza portafoglio per l’attuazione del programma del governo Berlusconi IV, e Angelo Tranfaglia prefetto di Bologna, originario di Contrada.
Il Premio ‘Luigi Antonini’ Sezione Speciale è stato consegnato ad Ugo Morelli (saggista e psicologo), ad Antonio Feoli (Docente di fisica dell’Università del Sannio e dirigente del gruppo astrofisica), a Giuseppe Cindolo (Campione di Atletica leggera), a Silvio Sarno (Presidente Atecap) e ad Antonella Iandolo (chef).
Il premio alla solidarietà è stato invece, consegnato ad Elisa Spagnuolo, Presidente AIPA.
Guarda l’intervista a Giovanni Centrella
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