Vallo Lauro, aggressione a colpi di casco: la Procura ordina due perquisizioni

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VALLO LAURO- Procura e Questura non allentano l’attenzione sulle tensioni che dallo scorso mese di dicembre hanno visto protagonisti giovanissimi familiari di esponenti di primo piano delle famiglie Cava e Graziano. Lo dimostra lo sviluppo di uno degli accertamenti avviati dagli agenti del Commissariato di Ps di Lauro, agli ordini del vicequestore Elio Iannuzzi, a seguito di uno degli episodi. Si tratta di un’aggressione a colpi di casco avvenuta nell’aprile scorso a Lauro ai danni di un quarantaseienne legato da stretti rapporti di parentela con esponenti di primo piano della famiglia Graziano. La vicenda è stata ricostruita dagli inquirenti grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza attivo sulla zona, che ha di fatto ripreso la scena dell’aggressione. Almeno dalle indiscrezioni la vittima del raid non ha riconosciuto i suoi aggressori. Cosa che invece hanno fatto gli agenti della Questura di Avellino, attraverso i video sarebbero giunti ad un giovane familiare di esponenti di primo piano del clan Cava e di un ventenne di Marzano di Nola. Entrambi sono indagati dalla Procura di Avellino per lesioni aggravate. Qualche giorno fa gli agenti del Commissariato di Lauro hanno bussato alla loro abitazione per eseguire un decreto di perquisizione firmato dal Procuratore Aggiunto di Avellino Francesco Raffaele, che coordina le indagini sugli episodi di tensione avvenuti negli ultimi mesi nel Vallo di Lauro. Una vicenda investigativa su cui c’è la massima attenzione anche da parte dello stesso questore di Avellino Pasquale Picone e del Procuratore della Repubblica Domenico Airoma, che hanno una profonda conoscenza delle dinamiche criminali della zona, avendo operato nell’ambito della loro carriera sul Vallo di Lauro. Le perquisizioni erano finalizzate a trovare tracce utili alle indagini, verosimilmente si tratterebbe degli stessi caschi utilizzati per il raid. Indagini che continuano quelle di Questura e Procura.