Valle del Sabato, Airoma “convoca” Noe, Arpac e Izsm per i dati sull’area

0
1365

VALLE DEL SABATO- Un vertice con Carabinieri del Noe di Salerno, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e Arpac per coinvolgere nella raccolta dei dati sull’inquinamento nella Valle del Sabato anche altri organismi istituzionali.

Tutti a confronto ieri pomeriggio con il Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma che sullo studio delle cause dell’inquinamento ha già avviato da due anni una collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità.

Raccogliere più dati possibili relativi all’area, a partire dalle matrici ambientali. Al vertice che si è svolto a Palazzo di Giustizia era presente anche il direttore dell’istituto Zooprofilattico Antonio Limone.

Una accelerazione sulla tematica che ha già visto la Procura siglare una convenzione importante con l’Iss. Proprio l’Istituto Zooprofilattico starebbe realizzando in collaborazione con il CNR uno studio su una delle matrici ambientali più importante: l’aria. Dopo gli incendi nella zona industriale di Montefredane e Pianodardine ed in particolare a seguito delle numerose sollecitazioni giunte a causa dei fumi agricoli e dell’impatto sulla Valle, torna di stringente attualità il tema ambientale. Un modello che il Procuratore Airoma aveva sperimentato già per la Terra dei Fuochi.

L’INTESA DEL 2021
La Procura di Avellino e l’Istituto Superiore della Sanità hanno firmato il 6 ottobre 2021 un’intesa con la quale si ufficializzava un rapporto di stabile collaborazione fra l’istituto, organo tecnico del Servizio Sanitario Nazionale e l’ufficio giudiziario irpino. L’intesa, finalizzata allo scambio di dati e informazioni derivanti dalla sorveglianza epidemiologica della popolazione residente nella Valle del Sabato (ma con interessamenti ed indagini anche in altre zone a rischio della provincia), come specifico riferimento agli eccessi di mortalità, all’incidenza tumorale e alla ospedalizzazione per le diverse patologie, che ammettono fra i loro fattori di rischio accertati o sospetti l’esposizione a inquinanti.

La decisione di rendere sistematica tale collaborazione si inserisce nel quadro dell’attività di ricerca che l’istituto ha svolto nell’ambito di diversi progetti in tema di ambiente e salute e rappresenta un importante contributo agli strumenti a disposizione del gruppo di lavoro istituito presso la Procura di Avellino specializzato per il contrasto alle più importanti emergenze ambientali comportanti ricadute sulla salute pubblica