Valerio Pisaniello: “D’Ambrosio ha dato tanto al popolo di sinistra”

Valerio Pisaniello, Dirigente regionale dei Giovani Democratici Campania ricorda Michele D’Ambrosio.
” Oggi è tornato tra “la natura” , abbandonando questa terra, un punto di riferimento della politica irpina, ma soprattutto una bandiera dell’intera sinistra. Non so come etichettare questa mancanza dato che già è stato detto tutto. C’è il rischio di essere banali ma questo rischio è alto proprio perché Michele D’Ambrosio ha significato e dato tanto, a tanti di noi e all’intero popolo della sinistra. Io da giovanissimo militante della mia ex organizzazione, la Sinistra Giovanile e il mio ex partito, i Ds, ricordo la sua presenza “mastodontica”. I tanti congressi passati mi riportano alla mente un uomo che con i “miei” occhi guardavo dal basso all’alto. Un uomo che mi sembrava un “gigante” tanto da mettermi timore e paura. Ma nel momento in cui esternava le sue idee, con la sua pacatezza oratoria, scorgevo che dietro quella statua di marmo si annidava una mente dedita alla causa che giustificava il suo eterno impegno in politica. Un uomo che con imponenza esternava le sue idee ma capace con altrettanta imponenza di ascoltare quelle altrui per poi confrontarle con estrema democrazia. E ancor di più un uomo che nel momento del contatto umano faceva crollare totalmente la sua durezza estetica proponendosi con grande umanità e quel timore che provavo veniva sostituito dall’impazienza di imparare sempre qualcosa di nuovo. Al congresso di scioglimento dei Ds abbiamo preso strade diverse ma per un giovane militante come me, uno della nuova generazione politica, posso affermare di essere felice per aver avuto l’onore di ricevere lezioni non solo politiche e culturali, ma lezioni di vita, da parte di un uomo che resterà immortalato nella storia per le sue gesta. Questi sono i regali più belli che la vita ti possa fare. Ne farò tesoro e li custodirò gelosamente. Oggi vedendolo per l’ultima volta ho avuto la sua ultima lezione politica. Non importa che la vita abbia un termine, l’importante è credere che la politica, intesa come nobil arte, avendo la convinzione delle proprie idee da portare avanti con determinazione e per la collettività, ti renderanno l’immortalità. Siamo stati dei privilegiati nel conoscerti, Ciao Michele. ”