Avellino – “Come si può parlare di unità della sinistra quando si promuovono scissioni o ci si rende protagonisti di lacerazioni dentro i partiti della sinistra?”: l’interrogativo retorico viene posto dal commissario provinciale del Pdci Giacomo De Angelis che continua: “E’ quanto stanno facendo alcuni esponenti di una lista amministrativa, che – evidentemente – ritengono che i cittadini siano bendati, non conoscano la realtà dei fatti, non seguano le vicende della politica e non abbiano alcun senso critico. E’ chiaro che così non è. Anzi è vero il contrario, per fortuna! Come si può pensare di rappresentare la sinistra, di averne addirittura l’esclusiva, quando si stringono accordi elettoralistici, con il PD, esclusivamente per la propria sopravvivenza, senza alcun serio presupposto programmatico, senza nessun progetto politico?… Sarebbe questa la speranza ed il futuro della sinistra, secondo costoro? Fino ad oggi a governare e ad occupare enti ed amministrazioni pubbliche, in questa provincia, non è forse stato il PD (De Mita e demitiani compresi, ovviamente)? Purtroppo, troppo spesso, certi gruppi dirigenti di sinistra si sono prestati al gioco, salvo protestare quando non gli veniva garantita la rappresentanza. Chi ieri criticava, a parole, i vertici amministrativi della Provincia ed ancor più del Comune di Avellino, oggi sottoscrive senza riserve, senza arrossire per l’incoerenza, un accordo con gli stessi, sostenendone le candidature. Il PdCI ha invece con linearità e pazienza cercato di costruire, a tutti i livelli, l’unità della sinistra, a partire dai contenuti, dagli ideali del movimento operaio e progressista guardando al futuro senza nessuna svendita, a partire dalle forze di trasformazione sociale. I Comunisti Italiani si presentano al Comune di Avellino, alla Provincia ed alle Europee con una lista comune con Rifondazione, aperta alle migliori istanze sociali, alleati alle amministrative con Sinistra Democratica e l’area cattolico-democratica, nel progetto del “centrosinistra alternativo”. Possiamo dire, infine, senza tema di smentita che la lista comunista e di alternativa ha presentato 80 candidati tra Comune capoluogo e Provincia, tutti rappresentativi del territorio e portatori di istanze vere, non certo per riempire o quasi, alla men peggio, una lista. La nostra priorità è dare risposte ai problemi reali”.
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