Un lupo da applausi, prima sfiora il colpaccio e poi si fa rimontare

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Albinoleffe (4-4-2): Marchetti, Perico, Gervasoni, Conteh, Peluso, Antonelli (65′ Madonna), Poloni, Carobbio, Cristiano, Cellini (81′ Colacone), Ferrari (65′ Ruopolo)
A disp: Coser, Previtali, Bonazzi, Foglio. All. Gustinetti

Avellino (4-4-2): Gragnaniello, Carbone, Maietta, Mengoni, Sirignano, Sestu, Di Cecco,Porcari, Nardini (66′ Anastasi),Pellicori (71’ Paonessa), Salgado(82′ Kenesei)
A disp: Pantanelli, Corallo, De Angelis, Conticchio All. Calori

Arbitro: Luca Palanca di Roma 1/ Assistenti Conti e Marzaloni; Quarto uomo Russo
Marcatori: 31’ Pellicori (Av), 49′ (r) Cellini (Alb), 53′ Salgado (Av), 57′ Pellicori (Av), 68′ Ruopolo (Alb), 73′ Cellini (Alb)
Ammoniti: Carbone, Gervasoni, Pellicori, Gragnaniello, Poloni, Perico, Conteh
Espulsi: 59′ Gervasoni per doppia ammonizione, 92′ Perico per doppia ammonizione
Angoli: 4-6
Recupero: 2’ p.t. e 4’ s.t.

L’Avellino sfiora soltanto il colpaccio all’Atleti Azzurri di Italia. I lupi accarezzano la vittoria contro l’Albinoleffe, ma quatto minuti di appannamento, con i padroni di casa in dieci per l’espulsione di Gervasoni non permettono ai biancoverdi di portare a casa l’intera posta in palio. In terra di Lombardia finisce 3 a 3 e Di Cecco e compagni sono costretti a rinviare ancora una volta l’appuntamento con la prima vittoria esterna del campionato. Un risultato che purtroppo penalizza oltremdo la squadra biancoverde in grado di tenere per oltre 60 minuti il pallino del gioco. Una formazione grintosa e convinta nei propri mezzi che ha saputo rispondere al pari di Cellini con le reti di Salgado e Pellicori. Il tecnico aretino conferma lo stesso undici che pochi giorni prima aveva il Rimini. Davanti a Gragnaniello, difesa a quattro con Carbone e Sirignano sugli esterni ed il duo Maietta-Mengoni al centro. In mediana da destra verso sinistra Sestu, Di Cecco, Porcari e Nardini. In avanti la premiata ditta Pellicori-Salgado. Al 3′ punizione dei padroni di casa con l’ex Carobbio, Mengoni ben appostato sul primo palo mette in angolo. All’11’ Pellicori ben appostato in area si fa anticipare da Marchetti in uscita. Al 21′ Angolo di Porcari che mette al centro per Salgado. Il cileno colpisce di testa,ma i difensori di casa mettono fuori. Gli irpini sono sicuramente più Al 31′ l’Avellino trova la meritatata rete del vantaggio. Cross di Sestu dalla corsia di destra, sulla sfera si avventa Pellicori che salta più in alto di tutti e schiaccia di testa alla sinistra del numero uno di casa. Cinque giri di lancette ed i lupi vanno vicini al raddoppio con un pallonetto di Salgado dai 30 metri. L’attaccante sudamericano aveva visto fuori dai pali l’estremo difensore di casa, che però con un colpo felino salva. Al 41′ la comagine biancoverde spreca malamente con Nardini che ben imbeccato da Di Cecco giunge in area e a tu per tu con Marchetti calcia clamorosamente sul fondo. Nella ripresa l’Avellino forte del vantaggio preme sull’acceleratore. Dopo un solo giro di lancette ci prova Sirignano dai trenta metri, la palla finisce di poco sul fondo. Sulla susseguente azione Sestu invoca invano il calcio di rigore, dopo essere stato da Perico, ma Palanca sorvola. Due minuti dopo arriva il pareggio dei padroni di casa proprio su penalty, dopo che Gragnaniello aveva atterrato Cellini. Dal dischetto l’attaccante toscano che non perdona. Biancoverdi che non si abbatono e ritrovano il nuovo vantaggio. Al 53′ Salgado, ben servito da Pellicori, con un gran tiro dai 25 metri riporta i lupi in avanti. La palla sbatte sul palo della porta difesa da Marchetti e si deposita nel sacco. Al 57′ l’Avellino raggiunge il tris, Pellicori stradiga la palla dai piedi di Conteh si invola in area e supera Marchetti in uscita. E’ l’apoteosi della squadra e dei 200 tifosi giunti a seguito. Al 59′ Gervasoni viene espulsuo per doppia ammonizione, dopo aver messo giu Sestu. A quel punto Calori tira fuori un esausto Nardini ed inserisce Anastasi. Il cambio non porta i frutti sperati. Quattro minuti di follia, rimettono il risultato in parità. Al 68′ l’Albinoleffe accorcia, cross di Madonna, Ruopolo sfiora di testa, tocco che beffa Gragnaniello e distanze accorciate. Al 73′ Cellini approfitta di una dormita della difesa irpina e riporta il risultato sul 3 a 3. Al 76′ ci prova Ruopolo, Gragnaniello blocca. Un minuto dopo è Sestu ad andare al tiro con la palla che finisce al lato.In seguito ci prova Paonessa, il suo tiro viene parato da Marchetti a terra. Al 79′ Sirignano entra in area e calcia a rete. il numero uno di casa mette in angolo. All’89’ Sestu entra in area e ci prova in diagonale, palla sul fondo. Nel primo minuto di recupero angolo di Kenesei, Sestu di testa, Cristiano mette fuori. Al 92′ Albinoleffe in nove per l’espulsione di Perico, che ha subito il secondo giallo. Il difensore interviene con una mano su una azione di contropiede dei lupi. E’ questa l’ultima nota dell’incontro che termina quì. Tanto rammarico per come è terminato il match, ma non bisogna fasciarsi la testa perchè l’Avellino ha dimostrato di essere vivo ed anche di più. Alla fine può anche andare bene così visto che alla vigilia di questo match in tanti avrebbero messo una firma per portare a casa un pareggio. Tra tre giorni si torna in campo contro il Modena e con gli emiliani bisognerà assolutamente riuscire a portare a casa tutto il bottino. Un plauso a Calori che in una settimana è riuscito a rigenerare una squadra che era con il morale sotto i tacchi: la strada è quella giusta e la salvezza a portata di mano.

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