Flumeri – Regge l’accordo tra Quercia e Fiorellino a Flumeri: sarà Rocco Antonio Giacobbe, vicesindaco uscente, il candidato alla poltrona di primo cittadino della lista di centrosinistra attualmente formata da Diesse e Margherita. Un’alleanza storica, ligia al metodo dell’alternanza, che ha visto finora, e per nove anni consecutivi, alla guida del paese la fascia tricolore diessina Gaetano Sinibaldo Di Paola, giunto quasi a conclusione del suo secondo, e per volontà ultimo, mandato. In caso di successo elettorale, dunque, le redini toccheranno alla Margherita, mentre la maggioranza in Giunta, finora appannaggio del Fiorellino, passerà alla Quercia. Giovedì sera ha avuto luogo il passaggio finale sulla proposta ufficiale del ‘primo nome’ della compagine dell’‘Ulivo’, che intanto lascia ancora aperta mezza porta a Rifondazione comunista, per diventare eventualmente ‘Unione’.
La proposta della Margherita, ricaduta sull’attuale vicesindaco, è passata a stragrande maggioranza con soli due voti contrari. Ma la fascia tricolore Di Paola precisa: “Non erano riferiti alla persona, quanto al metodo, che si preferiva impostare alle Primarie”. Il sindaco ci tiene ad esprimere anche tutta la sua soddisfazione per l’esito dell’assemblea degli iscritti: “Non entriamo nei fatti della Margherita. Ma sono personalmente contento perché ho avuto con lui ottimi rapporti nei nove anni di amministrazione. Era la migliore scelta, anche se non avremmo comunque posto veti”. Assodato il primo candidato, il centrosinistra con l’Ulivo si prodigherà adesso all’individuazione sinergica degli altri nomi da inserire in lista. Per quanto riguarda la posizione di Rifondazione: “Lo spiraglio è ancora mezzo aperto – conclude Di Paola – e se cadranno i loro veti sui consiglieri comunali uscenti si riaprirà definitivamente”.
Intanto sul fronte del centrodestra regnerebbe ancora la spaccatura che potrebbe portare alla formulazione di due formazioni distinte e separate. Una delle quali, stando alla situazione attuale, sarà molto probabilmente capeggiata dall’architetto Nicola Giacobbe, appoggiato dall’ex sindaco Vittorio Caruso. Sul fronte opposto, quello di Lanza e Caggiano, si starebbe invece lavorando per una alternativa, ma mancherebbero ancora proposte concrete. (di Antonietta Miceli)
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