Uilm, Altieri: “Buone prospettive per l’impatto occupazionale”

0
118

Avellino – La Fma si conferma fiore all’occhiello del comparto metalmeccanico in Irpinia. E lo fa anche – notizia di questi giorni – con l’annuncio, da parte di Fiat, dell’affidamento allo stabilimento di Pratola Serra della messa in produzione di due nuovi motori della casa automobilistica di Torino. Si tratta del 1600 jtd diesel e del 1800 turbo benzina, che verranno prodotti nella nostra provincia e verranno montati sulle auto di media-alta cilindrata del gruppo industriale. Il buon momento della Fiat sui mercati, dunque, si riflette sullo scenario produttivo ed occupazionale locale, costituendo lo spunto per affrontare, con Gaetano Altieri, segretario provinciale Uilm, l’analisi dell’obiettivo raggiunto e delle prospettive future.

La Fma si prepara a testare i nuovi motori, e la connessa produzione, quali le ripercussioni economiche? “Sicuramente si tratta di un’importante risultato. Certo, gli introiti economici generati dal buono stato di salute della Fiat sono solo relativamente connessi al territorio provinciale, ma, essendo il gruppo torinese un’industria cardine del settore auto, ci sono le basi per guardare con ottimismo al futuro delle aziende direttamente collegate ad essa, Fma in primis”.

Prospettive, quindi, più rosee anche per la forza lavoro? “Indubbiamente si tratta, in questo senso, di un traguardo assolutamente positivo. Ciò che ci rassicura maggiormente è proprio la duplice certezza che emerge da questa notizia. Innanzitutto non mancherà il lavoro alla Fma. L’auspicio è, infatti, che questo impulso produttivo serva a consolidare le posizioni lavorative. In questo momento ci sono 50 dipendenti impiegati con contratto di somministrazione, che ci auguriamo vengano assunti finalmente a pieno regime. Inoltre non è da escludere che possano crearsi i presupposti per un ulteriore sviluppo occupazionale, magari anche partendo dallo stesso iter del contratto flessibile”.

E la seconda certezza? “Che Fiat affida all’Irpinia produzioni importanti. Risultato fondamentale, in ottica futura, perché premia lo stabilimento di Pratola Serra ed i suoi output industriali, consolidandone l’importanza in seno al gruppo torinese. Una vera e propria garanzia per le sorti della Fma e, conseguentemente, delle oltre 1600 persone che costituiscono la compagine lavorativa”.

Fma, dunque, ‘eccellenza’ del comparto in Irpinia? Come si spiegano i buoni risultati raggiunti? “Si. Fortunatamente ci sono anche altri contesti industriali del comparto che vivono un buon momento, ma lo stabilimento Fiat è, senza dubbio, al primo posto. E’ un’industria che ha saputo, più di altre, valorizzare gli aspetti organizzativi. Il merito è di tutti, va condiviso col management, con la serietà della forza lavoro, ed anche col sindacato. La nostra politica tesa ad incentivare la assunzioni tramite i contratti flessibili alla fine ha pagato. Non è stata ostacolata la competitività produttiva, e nello stesso tempo si è favorito l’inserimento lavorativo, che resta uno degli scopi principali della nostra attività”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here