Uil – Crisi, occupazione e sommerso: De Feo programma il futuro

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Avellino – Circa 80.000 disoccupati, incremento delle ore di cassa integrazione ordinaria e straordinaria, utilizzo del lavoro sommerso – stimati da uno studio UIL in continua ascesa – fotografano una condizione di disagio notevole dei lavoratori e testimoniano le difficoltà quotidiane dei lavoratori e delle loro famiglie: su questi temi i è soffermato il segretario generale della Uil Franco De Feo nel direttivo provinciale di questa mattina in cui è stato dato mandato a De Feo di intervenire al Consiglio Provinciale del prossimo 22 febbraio per discutere delle problematiche della crisi e delle opportunità di sviluppo che si potrebbero realizzare nel prossimo futuro.

Occupazione – Pur ribadendo il giudizio positivo sull’operatività del Tavolo Anticrisi presso la Provincia che ha monitorato la condizione delle singole categorie produttive e dei servizi ed ha determinato la riapertura dei termini per la partecipazione al bando di sostegno al reddito delle famiglie, la Uil ritiene necessaria la continuità del lavoro di analisi, di proposta e di iniziativa per dare risposte e risultati significativi a favore del mondo del lavoro.
“Abbiamo bisogno di investimenti, di utilizzare i Fondi strutturali e di rivendicare dal Governo lo sblocco dei fondi FAS e l’esclusività della destinazione, abbiamo bisogno di progetti portanti che siano finalizzati allo sviluppo nell’ambito degli accordi di reciprocità. Basta campanili, strade rurali e marciapiedi, adesso l’obiettivo della politica dovrà essere quello di rendere fruibile la spesa pubblica, superare i farraginosi meccanismi della burocrazia e realizzare l’obiettivo di rendere la Campania il più grande cantiere d’Europa, con una forte accelerazione delle procedure amministrative per spendere in modo produttivo i fondi nazionali ed europei. L’Irpinia ha bisogno di infrastrutture per lo sviluppo, di assi stradali strategici, di piattaforme logistiche collegate all’alta capacità sull’asse ferroviario Napoli – Bari, di completamento di infrastrutture materiali ed immateriali per realizzare i collegamenti Nord – Sud sul corridoio europeo di sviluppo. Stabilizzazione dell’apparato industriale, rilancio delle produzioni industriali, mantenimento dell’occupazione, riforma degli ammortizzatori sociali, riforma fiscale nel senso indicato dal Sindacato per ridurre la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sui pensionati rilanciando una battaglia serrata all’evasione ed alla elusione fiscale e per sostenere i consumi. In tale ottica bisogna rilanciare una forte iniziativa di contrasto al sommerso, al lavoro nero, alle evasioni contributive e contrattuali, alle inadempienze in materia di sicurezza sul lavoro”.

Lavoro nero – Lo studio della UIL sul lavoro sommerso evidenzia una condizione drammatica.
“La media regionale si attesta oltre il 22% di sommerso stimato, nella sola provincia di Avellino il 22,9%, i dati ministeriali confermano con i risultati delle ispezioni che evidenziano il 44% di aumento del “lavoro nero ed irregolare” nel 2009 rispetto al 2008. Una piaga che produce sottosalario, mancanza di tutela soprattutto in agricoltura e in Edilizia e determina la strage degli innocenti, delle morti bianche, di tanti lavoratori che continuamente perdono la vita sui posti di lavoro, dei tanti cittadini minacciati da condizioni ambientali disastrose.
Superare la precarietà in molti settori produttivi, dei servizi e della Scuola nel cui comparto risulta ancora di emergenza la condizione di disagio dei lavoratori OSA, in attesa di un bando pubblico di accesso nei Servizi sociali, scolastici ed assistenziali”.

Non solo: ulteriori iniziative organizzative approvate questa mattina saranno illustrate in un’apposita conferenza stampa che sarà tenuta lunedì 22 febbraio, alle ore 10, presso la sede provinciale della UIL alla Via Tagliamento.

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