Udc: “I risultati delle primarie ci impongono di cambiare”

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Avellino – “Le primarie del Pd confermano un diffuso malessere che serpeggia tra la gente, che non è l’antipolitica, tutt’altro, è la rinnovata attenzione verso una nuova politica capace di intercettare i bisogni della gente e che sappia ‘calarsi’ nelle comunità locali. Il centrodestra riparta da questa considerazione.” Ad affermarlo è Ciro Aquino Capo della Segreteria Politica dell’Udc che interviene sulle primarie del partito democratico lanciando una proposta per tutto il centro destra irpino. “Il centrodestra da quindici anni in provincia di Avellino è sempre all’opposizione. Da questo dato inconfutabile si deve partire per iniziare un cammino comune tra i partiti del centrodestra e il territorio, per dar vita ad un programma di governo della provincia e del comune capoluogo”. “In questi anni non siamo riusciti a mettere in campo una classe dirigente credibile, non siamo riusciti a scardinare un centrosinistra che occupa le istituzioni senza governarle. Lo stare all’opposizione appare ormai come una posizione di rendita che fa comodo al centrodestra. Ma siamo davvero convinti che una nuova Irpinia non sia possibile?”. “Un nuovo progetto è possibile a patto che questo centrodestra si rimbocchi le maniche e inizi a scrivere con la partecipazione dei cittadini un programma per il governo della nostra provincia e della città capoluogo. Dobbiamo porci l’obiettivo, con responsabilità e capacità progettuale, di ottenere dal corpo elettorale il mandato per il governo delle istituzioni locali, ma questo non si può tradurre nella semplice sostituzione di uomini, ma con la diversità di forme e di metodi. Significa, quindi, premiare meritocrazia e capacità”. “La sfida è – continua l’esponente dello scudocrociato – dare una rappresentanza nuova e capace alla nostra Irpinia fatta da volti nuovi e motivati e non dai soliti professionisti della politica che ormai usano le istituzioni come strumento di organizzazione delle segreterie dei partiti e di quelle personali”. “È necessario che il centrodestra promuova un seminario con amministratori, dirigenti di partito e parlamentari per costruire gruppi di lavoro che, in questo lasso di tempo che ci separa dall’importante consultazione amministrativa del 2009, ci possa far arrivare a tale appuntamento con una concreta alternativa di uomini e di contenuti, evitando le improvvisazioni dell’ultimo minuto. “Occorre creare ‘laboratori di idee’ che si incontrino a cadenza settimanale su tutto il territorio della nostra provincia per elaborare, insieme ai cittadini, un progetto di sviluppo e di crescita della nostra provincia. Una campagna di ascolto, ma anche di sollecitazione di istanze, di approfondimento e di studio che ci possa far comprendere a fondo il senso del nostro impegno politico”. “Il grande limite del centrodestra ad Avellino e in provincia è la mancanza di contatto e di vicinanza con la gente e con le questioni legate al territorio. È inimmaginabile pensare di sconfiggere questo centrosinistra senza mettere in campo iniziative dal basso atte a coinvolgere larghe fette di cittadini. La formula – conclude Aquino- deve essere: risposte concrete, certe e in tempi brevi. Da questa indicazione generale può nascere una diversa concezione per il governo delle istituzioni della nostra provincia”.

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