Si sono svolti questa mattina a Visciano, nel napoletano, i funerali di Angelo L., il senzatetto ritrovato morto per assideramento la notte dell’Epifania all’interno di un box del Mercatone ad Avellino.
Dolore e sconcerto tra i presenti, per una tragedia che si doveva e si poteva evitare.
Distrutti dalla notizia dell’assurda fine del loro congiunto, i familiari di Angelo sono stati accolti dal caloroso abbraccio dei loro concittadini. A quanto pare, nessun rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Avellino ha assistito alla celebrazione.
I familiari della vittima hanno tenuto inoltre a precisare che nessun aiuto è mai arrivato dal Comune di Avellino.
Il parroco, nella sua omelia, ha ricordato come la famiglia di Angelo abbia cercato in tutti i modi di togliere dalla strada il povero malcapitato, cercando di convincerlo ad abbandonare la sua scelta di vita solitaria.
Il comune partenopeo ha partecipato in massa alle esequie. A commentare l’accaduto è anche il sindaco Pellegrino Gambardella in un’intervista telefonica rilasciata a Telenostra: “Molti non sapevano più che fine avesse fatto Angelo, ignoravano le sue reali condizioni di vita ad Avellino. La sua famiglia ha provveduto al funerale, c’erano i fratelli, la sorella, il padre che sostengono di non averlo abbandonato. Da sindaco però allo sconcerto per quanto avvenuto si aggiunge una riflessione. Tali situazioni accadono nelle città, medie o grandi che siano, i nostri paesi invece sono più solidali, riescono a dare soluzioni anche spontanee. C’è un’attenzione collettiva alla cura dell’essere umano. Un fatto del genere nel mio paese non sarebbe accaduto“.
Intanto, ieri è stata eseguita l’autopsia dal medico legale Carmen Sementa sul corpo dell’uomo. I risultati si avranno tra oltre un mese circa, mentre è attesa per gli sviluppi dell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica che intende far luce sull’eventuale omissione di soccorso ai senzatetto durante l’emergenza neve e gelo.