Ucciso dal gelo ad Avellino – La storia di Angelo, uno degli invisibili della città

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Il dramma dell’Epifania ad Avellino ha il volto e il nome di Angelo, il 43enne originario dell’hinterland partenopeo morto per assideramento nel silenzio della città capoluogo.

Angelo era uno degli invisibili di Avellino. Aveva una compagna, aveva tre figli. Poi però qualcosa nella sua vita non è andata per il verso giusto e così il 43enne si è ritrovato solo è abbandonato.

Viveva di elemosina nei pressi del Mercatone, dove è stato ritrovato senza vita da S., amico di sventura che con Angelo condivideva la disperata condizione dell’essere invisibile agli occhi di tutti.

Questa mattina sul luogo dell’accaduto è giunta anche l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Avellino, Teresa Mele, che ai media ha detto: “Non siamo arrivati in ritardo. Il Comandante dei Vigili Urbani, nelle settimane scorse, ha eseguito, insieme ai suoi uomini, dei controlli per individuare chi vive nel Mercatone senza, però, riuscire a trovare nessuno”.

Altri due senzatetto, infine, sono stati presi in cura stamane dai vigili urbani di Avellino: dividevano con Angelo la stessa condizione di miseria e sofferenza.

* immagine tratta da un servizio dell’emittente locale Telenostra

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