LAURO- “Se noi rendiamo speciale il Parco del Partenio avremo cura della sua bellezza e del suo futuro”. Il presidente dell’ente Parco Francesco Iovino prende in prestito “La Cura” di Franco Battiato per sintetizzare lo spirito della giornata dedicata alle bellezze e ai progetti del Parco, svolta al Castello Lancellotti di Lauro e la ricetta per creare anche oppprtunità nuove nell’area, anche allargando gli orizzonti. “La repressione da sola non basta, non facciamo un discorso di incapacità ovviamente, anzi, c’è tanta attenzione e professionalità, dobbiamo cercare di suscitare interesse però sulle tante bellezze di questo territorio. Non ho una visione vincolistica del Parco. Dobbiamo creare opportunità. Il turismo e l’enogastronomia sono tematiche anche per dare risposte sullo spopolamento e alle problematiche occupazionali”. In mattinata, ricordando l’importanza delle nuove generazioni e dei progetti come BIAP e “Passi e Spassi” dedicati ai giovani, ha anche voluto investire gli studenti del Vallo di Lauro, che hanno partecipato alla prima giornata di incontri, di una qualifica di “sentinelle del Parco”. Per Iovino sono i giovani i “veri custodi” della natura. Nel dibattito che ha chiuso la giornata, quello moderato dal giornalista Annibale Discepolo, sono intervenuti anche il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, che ha posto anche in modo critico l’ accento sulla necessità di un “impegno da mettere tutti insieme, perche’ bisogna predicare meno la rete”. Il vicesindaco di Summonte, Carmine Cristiano ha invocato un cambio di rotta, soprattutto culturale: “Il Parco insieme al Gal svolgono un ruolo fondamentale di catalizzatore delle nostre ricchezze- ha spiegato Cristiano- Per questo sono orgoglioso di ospitare la sede dell’ Ente Parco”. Riferendosi all’intervento sulla repressione e i vincoli del presidente Iovino, il vicesindaco di Summonte, che e’ un carabiniere forestale, ha evidenziato come “non e’ repressione, faccio questo lavoro da 20 anni, posso parlare di educazione. Tante persone partono da casa per gettare una lavatrice o un frigorifero in montagna, quando questi vengono ritirati davanti alle abitazioni. Quello che mi sento di consigliare è cambiare la rotta. Cambio culturale di base. 𝐕𝐞𝐫𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐚𝐭𝐢, vicepresidente dell’Ente Parco e presidente Coldiretti Avellino, ha insistito molto sulle potenzialità delle nostre eccellenze. Per 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚 𝐕𝐨𝐥𝐩𝐞, ricercatrice del CNR, il valore della sana alimentazione e delle risorse naturali come alleati del nostro benessere sono un punto fondamentale. 𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐁𝐞𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞, presidente del GAL Partenio, ha offerto una visione ampia e concreta sullo sviluppo territoriale, tra innovazione e identità. 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐋𝐢𝐦𝐨𝐧𝐞, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, ha espresso la sua preoccupazione per i cambiamenti climatici e la necessità urgente di proteggere la nostra biodiversità. A chiudere i lavori, collegato da remoto, il vicepresidente della Regione Campania 𝐅𝐮𝐥𝐯𝐢𝐨 𝐁𝐨𝐧𝐚𝐯𝐢𝐭𝐚𝐜𝐨𝐥𝐚 che ha lodato l’impegno dell’Ente Parco – tra i più attivi sul territorio – e richiamato il ruolo fondamentale del progetto “Borghi Salute e Benessere” per un turismo che sia anche cura del corpo e dello spirito. La mattinata al Castello Lancellotti si è aperta con gli studenti degli Istituti Comprensivi Isis F. De Sanctis, O. D’ Agostino, Amatucci, Sede Agrario Domicella, sede professionale Avella, scuola secondaria di secondo grado di Mercogliano che si sono immersi nelle bellezze del Parco anche grazie alle nuove tecnologie, ad esempio i visori 3D utilizzati per far conoscere ai più giovani i monumenti più importanti. Anche in mattinata, moderato dal giornalista Alfredo Picariello, sul turismo sostenibile. Veronica Barbati di Coldiretti ha sottolineato l’importanza dell’ 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 come primo passo per prendersi cura del proprio territorio, mentre la Dirigente Maria Siniscalchi ha ricordato la tragedia della frana di Lauro del 5 maggio 1998, evidenziando come la conoscenza del passato e la sostenibilità siano strumenti fondamentali per 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐞. Luigi Iozzoli, OTS del Parco, ha accompagnato gli studenti in un viaggio tra 𝐠𝐞𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐚, 𝐛𝐢𝐨𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢, illustrando la ricchezza naturale del Partenio, dai pianori fioriti di Campomaggiore alla presenza silenziosa del lupo. Ha poi posto l’accento sulle azioni da evitare, come l’uso improprio del territorio, e su quelle da incentivare, come il trekking e il birdwatching. L’avvocato Pasquale Colucci ha raccontato ai ragazzi la storia del Castello Lancellotti, dalle origini longobarde al suo splendore settecentesco, mentre il professore Giovanni De Feo ha proposto ai ragazzi il metodo “Greenopoli”, un modo creativo e coinvolgente per 𝐯𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚, tra canzoni, rime e pratiche quotidiane sostenibili. Sabatino Troisi ha illustrato il valore del progetto BIAP, che mira a una conoscenza condivisa del territorio per costruire insieme una 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞. Al termine del convegno il presidente Iovino ha consegnato gli attestati di partecipazione alla Dirigente Maria Siniscalchi, invitando ufficialmente gli studenti a diventare 𝐒𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐚𝐫𝐜𝐨, custodi attivi di questo prezioso polmone verde dell’Irpinia. La giornata organizzata dall’Ente Parco con un progetto finanziato dalla Regione Campania Aretur, ha visto intervenire associazioni, produttori del Marchio Qualità del Partenio, la Coldiretti ed altre realtà territoriali.
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