“Turismo, è il momento di fare rete”: le associazioni “chiamano” gli imprenditori

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Mocella, Bruno e Stabile

Alfredo Picariello – In Irpinia si può e si deve fare turismo di qualità. Confartigianato, Confindustria e Federalberghi cercano di scuotere il sistema e chiamano a raccolta le imprese, non solo quelle della provincia di Avellino. L’obiettivo è la creazione di “Irpinia Sistema Turistico”. Si parte da una manifestazione d’interesse che punta, in primis, alle aziende iscritte alle associazioni di categoria. “Vogliamo e dobbiamo incentivare il sistema economico irpino per alzare la qualità e creare più strutture ricettive innanzitutto”, afferma Giuseppe Bruno, presidente di Confindustria. “Puntiamo – prosegue – ad uno sviluppo turistico di qualità”. La creazione di una “nuova destinazione turistica” passa per la creazione di una vera e propria “rete” tra i diversi attori economici irpini. Creata la “rete”, sarà possibile predispore una proposta di Contratto di Sviluppo Turistico o Accordo di Programma o Accordo di Sviluppo che implica una corsia preferenziale per l’ottenimento delle risorse. Gli Accordi hanno infatti, tra le altre cose, la priorità nella prenotazione dei fondi e nei tempi di valutazione e di attuazione. “C’è bisogno di gettare il cuore oltre l’ostacolo – sottolinea Bruno -. E’ nostro dovere fare squadra. Cominciamo finalmente a creare un sistema, concretizziamo il concetto di sviluppo di cui si sente tanto parlare. L’Irpinia non ha nulla da invidiare a Toscana, Umbria o Veneto, ma è necessario rimboccarsi le maniche. Gli imprenditori non devono più farsi la guerra tra di loro, ma pensare allo sviluppo sistemico dell’Irpinia”.

“Il nostro accordo potrebbe essere un vero e proprio modello da esportare, visto che contiene importanti elementi di novità”. Lo precisa Ettore Mocella, presidente di Confartigianato. “Innanzitutto perché non è calato dall’alto. Inoltre, puntiamo sullo sviluppo integrato. Non puntiamo su un unico settore, ma guardiamo anche all’artigianato tradizionale, a quello artistico, alle imprese agroalimentari. Infine, è un modello flessibile. Crediamo, ancora, che per la prima volta si ponga tra i fattori discrimanti il fattore estetico: ogni investimento deve mettere in risalto le bellezze dell’Irpinia. Anche il fatto che tre associazioni si mettono a lavorare insieme è un altro grande ed importante elemento di novità”.

“Il turismo in provincia di Avellino c’è, occorre incrementarlo e canalizzarlo bene, meglio. Ci sono tanti turisti cinesi e giapponesi che vengono da noi”. Per Gerardo Stabile, presidente di Federalberghi, l’accordo tra le associazioni si rivelerà vincente. “Al momento – sottolinea Bruno – a parte questi finanziamenti che potranno arrivare da Invitalia, non ci sono altri fondi disponibili, quindi è importante cogliere questa occasione. La Regione Campania, putroppo, sembra essersi dimenticata di noi”.

Il bando per la manifestazione di interesse sarà reso pubblico tra qualche giorno. Presso Confartigianato, Confindustria e Federalberghi, saranno attivati degli sportelli informativi. A settembre saranno organizzati workshop nei comuni più grandi. Verso metà settembre si comincerà a fare il punto della situazione.