Truffe agli anziani, a Cervinara e Avellino in azione la banda sgominata dai Carabinieri

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AVELLINO- Un figlio che piange al telefono e racconta di avere investito una donna incinta e omesso il soccorso, rischiando il carcere. E’ cosi’ che una settantaquattrenne di Cervinara, una settantanovenne ed una novantenne di Avellino sono state contattate dalla banda che organizzava truffe agli anziani. Le prime due sono state vittima delle truffe che il gruppo con base operativa a Ponticelli, sgominato questa mattina  da un’operazione dei Carabinieri di Castello di Cisterna coordinati dalla Procura di Napoli, perpetrava ai danni di anziani in tre province: Napoli, Salerno e Avellino. La terza vecchietta, una novantenne avellinese residente nella zona di Via Cavour era scampata alla truffa grazie ai Carabinieri. In tutti i casi si era presentato da loro il “finto avvocato”, in realta’ uno dei truffatori con il compito “itinerante”.  La prima vittima, nel febbraio del 2023,  proprio in Valle Caudina, che aveva consegnato al “finto avvocato” che avrebbe dovuto salvare il figlio dal carcere, la somma di 3500 euro in contanti. Qualche mese dopo, nel settembre del 2023 i malviventi colpiscono ad Avellino. Una settantanovenne residente in Via Tedesco viene contattata da uno dei truffatori che si spaccia per il figlio e che gli racconta di aver investito una donna in stato di gravidanza e aver causato la morte del bimbo, poi gli passa il finto avvocato. Per scarcerarlo viene chiesta sempre una cifra intorno ai quindicimila euro o i monili in oro e altri preziosi custoditi in casa. Anche in questa circostanza la truffa va a buon fine. L’ anziana consegna mille euro e diversi monili ed oggetti in oro al malvivente. Fallisce invece l”altra truffa, anche in questo caso con le identiche modalità, ai danni di una novantenne in Via Cavour. Quando l’anziana scende dalla sua abitazione, trova i Carabinieri veri,che la avvisano di essere rimasta vittima di una truffa.