Avellino – Operazione Ghost Phone: a conclusione di due anni di articolate indagini condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria del capoluogo irpino e coordinate dalla locale Procura della Repubblica è stata portata alla luce una ingente truffa ai danni dello Stato perpetrata nel settore delle frodi all’I.V.A. comunitaria. I delicati accertamenti hanno consentito di sgominare un agguerrito sodalizio criminale che, attraverso l’importazione in Italia di circa 80mila apparecchi per la telefonia mobile, televisori ed altro materiale elettronico (per un valore complessivo di oltre 25 milioni di euro), era riuscito a porre in essere un’evasione d’imposta sul valore aggiunto per oltre 5 milioni di euro. L’importante operazione, denominata Ghost Phone, si è conclusa con la denuncia di 11 persone e di 6 società oltre alla constatazione di oltre 300 infrazioni valutarie per trasferimenti di denaro contante (di importo superiore alla soglia consentita di 12.500 euro) per valore complessivo di più di 8 milioni di euro. I particolari dell’operazione saranno illustrati domani in una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.15 presso la Sala Convegno del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino. All’incontro è prevista anche la partecipazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino che ha coordinato lo sviluppo delle indagini sin dalla loro fase iniziale.
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