Avellino – Operazione delle Fiamme Gialle irpine contro le frodi nel settore della commercializzazione dei carburanti per autotrazione. Il personale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino ha sequestrato, nelle prime due settimane di settembre, circa 15 tonnellate di prodotti energetici e denunciato alla magistratura 4 gestori d’impianti di distribuzione carburanti ad uso privato totalmente abusivi.
Le indagini. Ad attivarsi sono stati i finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Avellino, agli ordini del Ten. Raffaele Del Vecchio, che – sulla scorta di dati e notizie acquisite nel corso di un’intensa attività info-investigativa, con tanto di sopralluoghi ed appostamenti – hanno localizzato nei Comuni di Atripalda, Prata e Pietradefusi, quattro impianti di distribuzione di carburante irregolare, costituiti da 4 serbatoi di varia grandezza, muniti di contalitri e pistola erogatrice, del tutto abusivi.
La constatazione dell’assoluta assenza di autorizzazioni, alla base della costituzione di detti depositi, di particolare rilievo per l’incolumità pubblica per l’alta infiammabilità dei prodotti, non poteva che far scattare l’intervento diretto presso i suddetti impianti dopo aver identificato i vari titolari delle relative attività ispezionate. Sono state così contestate violazioni di natura penale ed amministrativa, scaturenti dalla mancanza di autorizzazione per il deposito di oli minerali all’interno del perimetro aziendale. La pericolosità è maggiormente rimarcata dal fatto che la capacità totale dei distributori, a pieno carico, ammontava a 28mila litri di prodotto energetico.
L’attività si è conclusa con il sequestro di 15mila litri di gasolio per autotrazione e di 4 impianti di erogazione di carburanti ad uso privato (irregolarmente costituiti), corredati di elettropompa volumetrica autoadescante, di cisterna di varie grandezze e di pistola erogatrice.
Nei confronti dei titolari delle ditte è scattata la denuncia per i reati previsti dall’articolo 679 del codice penale (omessa denuncia di materiale esplodente), dall’articolo 16 del decreto legislativo nr. 139/2006 (attinente i certificati di prevenzione-incendi), nonché dall’articolo 46 del decreto legislativo nr. 81/2008 (tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro).
In aggiunta alle violazioni penali sono state contestate anche violazioni amministrative pari a 20mila euro in quanto i responsabili non sono stati in grado di esibire la prescritta autorizzazione comunale per l’attività di distribuzione di carburanti in impianti ad uso privati, in violazione al decreto legislativo nr. 32/1998 e legge regionale della Campania nr. 6/2006.