Treviso – Una poliziotta si spara all’esterno dello stadio

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Disperato e drammatico gesto questo pomeriggio da parte di una agente di Polizia in servizio a Treviso presso lo stadio ‘Tenni’ in occasione della partita di calcio valevole per il campionato di serie B tra la squadra veneta ed il Grosseto. La donna infatti, per cause ancora ignote ed in corso di accertamento si è puntata la pistola d’ordinanza alla testa e si è sparata: ora è ricoverata in ospedale in coma e lotta tra la vita e la morte. 42enne, afferente alla locale Questura, era impegnata in un normale servizio d’ordine al di fuori dell’impianto sportivo, proprio dietro la curva sud quando il frastuono legato all’evento sportivo si è all’improvviso rotto da un boato. Lo sparo: che ha subito attirato l’attenzione dei tifosi presenti anche all’interno dello stadio. Sono stati loro a richiamare l’attenzione dell’arbitro, segnalando a gran voce che qualcosa di grave fosse successo. E c’è voluto poco pure per capire che questa volta non si fosse trattato di inottemperanze dei tifosi, ma di qualcosa di diverso. Nell’incidente è rimasta ferita anche una collega, nel disperato tentativo di evitare che l’agente premesse il grilletto. Paola Da Re, questo il suo nome, fortunatamente però non è in pericolo di vita. Per lei un trauma facciale riportato in conseguenza della caduta per fermare la collega, guaribile in pochi giorni. In seguito all’accaduto la gara è stata sospesa dal signor Pinzani al 20esimo del primo tempo, sul parziale dello 0 a 1 per gli ospiti. Sarà recuperata probabilmente in settimana.
La poliziotta è attualmente in sala operatoria dove i medici si stanno adoperando nel delicato intervento neurochirurgico con il quale si tenterà di salvarle la vita. Un autentico dramma, dunque, con la fiammella della speranza ancora accesa per il buon esito dell’intervento. Un episodio, magra consolazione, dove il calcio per una volta rappresenta solo il contorno.

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