Tre giorni di consiglio a Palazzo Caracciolo con il caso ‘firme’

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Avellino – Si torna in assemblea al primo piano di Palazzo Caracciolo. Il Consiglio provinciale è stato convocato in seduta ordinaria e in prima convocazione per domani, 27 e 28 giugno alle ore 16 nella sala delle adunanze di palazzo Caracciolo. All’ordine del giorno c’è la relazione del presidente del Consiglio sull’approvazione dei verbali delle sedute precedenti. A seguire, la relazione del vice presidente Giovanni Colucci su: rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2006, variazione al bilancio di previsione 2007, applicazione avanzo di amministrazione e la ratifica di deliberazione sulla variazione al bilancio di previsione 2007. Dopo l’assessore Franco Lo Conte sarà la volta di Emilio Ruggiero con la variazione al Piano Triennale delle opere pubbliche 2007/2009 e l’elenco annuale per l’anno 2007 nonchè l’approvazione del piano dei trasporti di bacino della Provincia di Avellino. Al vaglio anche la richiesta del capogruppo DL la Margherita su Piano Territoriale Regionale. Ma è chiaro che l’attenzione si sposta sul fronte politico ed in particolare sulle dimissioni dei quattro assessori della Margherita, Salvatore, Di Milia, Ruggiero ed Alaia, con questi ultimi due, che hanno fatto trapelare attraverso i canali di “radio fante” di “sconfessare” la firma apposta sulle dimissioni. Il caso insomma è delicato in casa Margherita: si tratta ora di comprendere, e il consiglio appare la sede opportuna, di chiarire la vicenda delle firme e delle implicazioni politiche legate alla stessa.

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