“Nello Sblocca Italia nel 2015 fu inserita di notte una leggina che prolungava la concessione a Autostrade in barba a qualsiasi forma di concorrenza. Si è fatta per finanziare le campagne elettorali. A me la campagna non l’ha pagata Benetton e sono libero di rescindere questi contratti”.
Il vicepremier Luigi Di Maio attacca frontalmente Autostrade al termine del vertice in Prefettura con il premier Conte, che ha ribadito: “Revocheremo le concessioni”.
“Mentre stiamo accertando il numero dei decessi e lo stato delle aziende autostrade ci dice che gli spettano i proventi del contratto che gli taglieremo. Questo è ancor più vergognoso, pensano sempre al profitto”.
Con Autostrade si profila uno scontro durissimo, già prima in mattinata il vicepremier intevistato su Radio 24 si era detto convinto “che ci siano tutte le motivazioni per non pagare penali”. Di Maio si è scagliato poi contro i Benetton, dicendo: “Non mi sento umanamente di incontrare i vertici di Edizioni srl, società della famiglia Benetton che possiede Atlantia”. I Benetton li incontreremo virtualmente nella fase di contraddittorio quando gli ritireremo la licenza”.
“Se i privati non sono in grado di gestire una parte di strada, interverrà il pubblico”, conclude Di Maio. “Vedremo con quali forme nei prossimi mesi, adesso abbiamo il ritiro della concessione. Da oggi tutti sanno che chi non rispetta le regole, con questo governo paga”.
Il premier Giuseppe Conte ha annunciato intanto per sabato “giornata di lutto nazionale, è ufficiale”, confermando che il governo ci sarà. E nel giorno dei funerali delle vittime decedute nel crollo del viadotto Morandi, a Genova potrebbe svolgersi un nuovo Consiglio dei ministri “per aggiornare il dispositivo di Protezione civile”, rispetto “a quello che abbiamo decretato ieri”.