Tra vanità, artisti di strada e Shakespeare: tutte le novità dell’edizione 2016 di Canalarte

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E’ tutto pronto per la 19esima edizione di CanalArte, il festival internazionale delle arti di strada che anche quest’anno si svolgerà nel borgo di Canale di Serino, in provincia di Avellino dal 15 al 17 luglio.

Un appuntamento unico nel suo genere in Irpinia che ogni anno riesce a calamitare l’attenzione di migliaia e migliaia di utenti che giungono a Canale da ogni parte della regione Campania e non solo.

“Ciò che contraddistingue Canalarte – spiega Laura Rocco, presidente dell’associazione promotrice della kermesse artistica – è il fatto che ogni anno siamo premiati con una folla di persone che sceglie il nostro appuntamento. Non abbiamo mai rinunciato alla caratteristica paesana della nostra manifestazione, ed è per questo motivo che la nostra non è mai diventata negli anni una semplice festa commerciale”.

Tra le novità di questa edizione spicca, di sicuro, il lato scenografico, affidato ad Antonio Filarmonico. “Il tema – dichiara Laura Rocco – sarà la vanità. Viviamo un tempo in cui sembra che l’apparenza valga più di ogni altra cosa. Quest’anno tutti i visitatori di Canalarte vivranno una scenografia, dal basso verso l’alto, molto in sospensione”.

Tra le unicità di Canalarte 2016, le decine e decine di spettacoli che in contemporanea, in tutti gli spazi del borgo, animeranno le strade, le piazzette, i vicoli e i balconi di Canale di Serino. “Ci teniamo – continua Laura Rocco – che il nostro borgo venga riconosciuto in tutta la sua bellezza. A ottobre è stata rifatta la pavimentazione che ha restituito all’attualità lo splendore del passato”.

Con l’edizione 2016 di Canalarte ci sarà anche il secondo appuntamento con CanaleWood, il progetto cinematografico a cura di Umberto Rinaldi. “Quest’anno CanaleWood coinciderà con i 400 anni della morte di William Shakespeare – dice Laura Rocco – Sarà come se Romeo e Giulietta si trasferissero qui a Canale. Abbiamo scelto cinque grandi pellicole, le cui scene clou verranno reinterpretate dalla gente del posto nelle strade del nostro borgo”.

Non di meno importante è stato il lavoro promosso da tutti gli aderenti dell’associazione. “Siamo un gruppo di passionali, di persone che hanno creduto in questa kermesse sin dal primo anno – conclude Rocco -. A ciascuno di noi va dato merito della operosità e della volontà che di anno in anno hanno fatto grande questa manifestazione. Un grazie particolare va anche all’amministrazione comunale che ci segue da 19 anni e che è sempre stata al nostro fianco”.

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