Tra conferme e uscite primi assetti per la corsa a Piazza del Popolo

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Assetti in via di definizione: la corsa verso Piazza del Popolo lascia delineare i primi equilibri. Al momento, naturalmente, tutto è ancora in fase embrionale ma cominciano a ravvisarsi, tra le nebbie del dubbio, le prime conferme.
Nella scorsa tornata elettorale sono stati circa 900 gli aspiranti all’ingresso a Palazzo di Città divisi in molteplici liste composte da circa 40 nomi.
Nell’imminente competizione, oltre ai partiti tradizionali si sta preparando anche una folta schiera di formazioni civiche: dati alla mano le cifre sembrano inesorabilmente destinate a salire.
Per quanto riguarda il Partito Democratico sembra che l’uscente Pino Galasso sia ormai pronto a bissare appoggiato da Sergio Trezza, Stefano La Verde, Salvatore Cucciniello, Guido D’Avanzo, Sergio Barbaro, Angelo Spica, Nicola Giordano, Umberto Vecchione, Michele Palladino, Francesco Todisco, Antonio Iannaccone e gli attuali assessori Antonio Genovese, Ivo Capone.
In casa Pdl ancora situazione di transizione. Tutto è stato rinviato ad un tempo successivo al congresso di marzo, quando il Popolo delle Libertà vedrà la sua prima effettiva alba in Irpinia. L’unico dato certo è che il Pdl parteciperà alle elezioni con una lista unica, pronta a raccogliere le sigle di Fi e An, ormai sul viale del tramonto.
Sembrano confermati i nomi di Giovanni D’Ercole, Nicola Battista, Generoso Benigni, Edoardo Fiore, Carmine Montanile, Modestino Iandoli, Pino De Lorenzo (ormai vicino alla Dca). Si lavora, intanto, per ottenere nuove adesioni: Ettore Freda, Raffaele Iandolo, Mimmo Matarazzo. Il Pdl potrebbe ospitare anche Nicola Poppa, di Italiani nel Mondo.
L’Adc di Pionati lancerà la candidatura di Tony Cucciniello a cui si avvicina pian piano quella di Sabino Morano.
Il ‘Centrosinistra Alternativo’ scommette su Antonio Gengaro alla guida della città. Al suo fianco si delinea l’ipotesi del supporto del coordinatore provinciale di Sd Giancarlo Giordano.
Lino Pericolo, Maurizio Petracca, Celestino Basagni e Domenico Palumbo potrebbero essere le riconferme dell’Unione di Centro capeggiata, ma è tutto ancora in via di definizione, da Enza Ambrosone o da Dino Preziosi. Si sarebbero chiamati fuori, invece, Angelo Reale, Pino Freda, Vittorio De Vito.
I Socialisti sarebbero invece pronti ad investire ancora una volta sui già affermati Antonio De Fazio, Gerardo Troncone e Giuseppe Vetrano.
Nicola Micera scenderà nell’arena con il neonato ‘Movimento per il Centro’ mentre ‘Uniti per Avellino’ sarà rappresentata da Gianluca Festa.

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