Ariano Irpino – Centro storico e grandi periferie: sono questi i temi caldi del Puc sul Tricolle. Un impegno sul quale la ‘task force’ dell’amministrazione Gambacorta, con a capo l’assessore all’Urbanistica Antonio Mainiero, sta lavorando in vista dell’ultimazione della bozza urbanistica entro i termini di scadenza. “Siamo a buon punto – commenta il membro dell’Esecutivo addetto al ramo –. Certo, è un argomento delicato che prevede tante variabili che rendono difficile calcolare la precisione dei tempi. Tuttavia, siamo a lavoro”. Un’analisi che si concentra in particolare su due grandi punti, spiega Mainiero: “La rivalutazione e rivitalizzazione complessiva dell’Ariano antica e la creazione di servizi nelle periferie come parcheggi, aree verdi, momenti di aggregazione. E poi c’è il macro filone della viabilità”. La progettazione del piano urbanistico, di cui Ariano Irpino, secondo Comune d’Irpinia, non è mai stata dotata, ha dunque ancora tempi indefiniti. Anche se qualche novità potrebbe spuntare subito dopo la pausa del Ferragosto. Intanto, l’assessorato all’Urbanistica ha già in programma il passo successivo a quello dell’elaborazione della bozza: l’incontro ed il confronto con le varie associazioni del territorio comunale di competenza, che per l’occasione si faranno portavoci dei bisogni e dei suggerimenti dell’intera cittadinanza del Tricolle. E, soprattutto: “Ci saranno passaggi con tutte le forze politiche – ribadisce Mainiero – sia di maggioranza che di opposizione, oltre all’espletamento di tutti gli step che prevede la Norma”. Ma la questione Puc, nonostante i buoni propositi, vede agguerrita l’opposizione di centrosinistra che di recente ha espresso con il Fiorellino una posizione dura nei confronti dei ‘ritardi’ dell’attuale maggioranza. In particolare, è stata evidenziata la necessità di una vera programmazione che tenga conto di fenomeni importanti, tra i quali, in primis, la frana di Montaguto, sulla quale si chiede al Comune di Ariano di prendere una posizione, a fronte di una strada statale chiusa che starebbe causando non pochi danni all’agricoltura -e non solo- dell’arianese. Per questo, la Margherita intende chiedere al Prefetto un intervento per avviare la pratica di scioglimento del Consiglio comunale, essendo le nuove amministrazioni per Legge chiamate a dotarsi del documento urbanistico entro diciotto mesi dall’insediamento. “Se così fosse – commenta secco Mainiero – si sarebbero dovuti sciogliere centinaia di Comuni in Campania”. “Comunque sia – è il suo no comment a riguardo – non intendo alimentare inutili polemiche”. (di Antonietta Miceli)
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