Il torneo internazionale “Città di Agropoli” si è concluso a forti tinte biancoverdi: nelle diverse categorie le squadre irpine hanno infatti dimostrato il loro valore portando a casa risultatati importanti. E’ il caso della Pro Irpinia che, guidata da mister Roberto Filarmonico si è classificata seconda nella categoria “Allievi B”, dietro solo alla formazione della Cavese 1919, ma grandissima soddisfazione anche per il Country Sport Avellino, che si è seduta in cima al podio nella categoria “Under 17”.
“Una soddisfazione immensa, pensare che siamo scesi in campo con un’età media bassissima: la fascia infatti comprendeva i nati tra il ’98 ed il ’99 e i nostri erano quasi tutti del ’99”, è quanto afferma Marcello De Stefano, allenatore ed interfaccia tra staff tecnico e dirigenziale (rappresentato dalla direttrice Ines Cirelli). “I miei complimenti vanno al mister Pasquale Oliva, al collaboratore Dino Sarno e anche a Luciano Pugliese – ha continuato De Stefano – A questo torneo hanno partecipato squadre di caratura internazionale, oltre alle nostrane Agropoli e Cave (Lazio) e quindi la soddisfazione per questo traguardo è ancora maggiore, anche perché ora parteciperemo di diritto dalla Coppa Campania“.
I risultati ottenuti in questa kermesse non sono altro che lo specchio di quanto di buono il Country Avellino ha fatto anche in campionato: “Il nostro obiettivo è quello di far crescere i nostri giovani al meglio – spiega ancora il mister – e ci stiamo riuscendo”.
I dati d’altronde parlano chiaro: Domenico Longobardi, portiere classe 2000, è stato trasferito all’Aquila Calcio in Lega Pro lo scorso anno. Nella vecchia Serie C è passato anche Simone Barzaghi, in direzione Teramo, per poi tornare alla base in seguito alle vicissitudini che hanno caratterizzato l’ultima annata degli abruzzesi.
“Purtroppo, nostro malgrado, non siamo ancora riusciti a stringere una buona alleanza con l’Avellino e di questo me ne dispiaccio”.
Sulla possibilità di avere un giorno una prima squadra, De Stefano è sicuro: “Ci stiamo lavorando, di sicuro permetterebbe un’ulteriore crescita per i nostri ragazzi, così che possano maturare esperienze maggiori anche a livello dilettantistico. Ovviamente se partirà questo progetto sarà molto graduale, il primo step è la Terza Categoria“.
Infine una battuta sul livello del calcio irpino: “Il calcio in provincia oggi è molto improvvisato, io vengo dalle esperienze di Serie D con il Solofra, quando la provincia irpina contava ancora qualcosa a livello di calcio dilettantistico. Oggi ci sono squadre con disponibilità economiche ma con poche conoscenze, difficilmente vedremo ancora un irpina in Serie D.”