Torino – La Comunità Montana Terminio Cervialto torna al Salone Internazionale del Gusto. L’ente guidato da Nicola Di Iorio, in qualità di soggetto responsabile del PIR Avellino Ambito 3 “Itinerari irpini di pregio”, sarà a Torino da giovedì 26 fino a lunedì 30 ottobre per presentare i prodotti tipici del territorio alle migliaia di persone provenienti da tutto il mondo che partecipano ad ogni edizione dell’evento promosso da Slow Food nato per la tutela delle biodiversità e della sana alimentazione. Castagne e vini, tartufi e formaggi, e ancora legumi e pasta fresca: le eccellenze del territorio in vetrina come occasione per conoscere l’intero territorio del PIR Avellino Ambito 3 “Itinerari irpini di pregio”. A Torino saranno presenti, infatti, alcune delle realtà aziendali ed imprenditoriali più prestigiose d’Irpinia, quelle aziende, cioè, che attraverso la qualità delle proprie produzioni agroalimentari stanno esportando, praticamente in tutto il mondo, il marchio Irpinia, sinonimo di sapori semplici e di grande qualità. Giovedì 26 ottobre si parte alle 12.30 con “Non di sola bufala vive l’uomo. Ricotte, nodini e trecce vaccine del Parco regionale dei Monti Picentini”; alle 17 “Vola vola, palummina vola. La Castagna di Montella Igp nella gastronomia irpina” e, alle 19,30, “Nuove cantine crescono. Territori ed aziende emergenti dell’Irpinia Doc”. La seconda giornata – venerdì 27 ottobre – vedrà alle 12,30 il laboratorio sul tema “E la chiamavano carne… Cicerchie, lenticchie e ceci. La tradizione contadina alla ribalta”. Alle 17 “Si fa presto a dire Taurasi. Territori e sottozone del Grande Rosso del Sud” e, alle 19,30, “La sottile linea bianca. Scontri gustosi: Pecorino Bagnolese vs Caciocavallo di Montella”. La terza giornata, sabato 28 ottobre, si aprirà alle 12,30 con “Il Fagiolo dall’occhio nero della Valle del Sele”. Alle 17 “L’anima dolce dell’Irpinia. La merenda delle feste tra castagne, nocciole e fichi” e, alle 19,30, “I Cugini di Campagna. I bianchi d’Irpinia alla riscossa”. L’ultima giornata, domenica 29 ottobre, comincerà alle 12,30 con il laboratorio “Si scrive tartufo, si legge Bagnoli Irpino. Il Tartufo nero del Cervialto dall’aperitivo al dolce”. Alle 17 “Tempo di formaggi, formaggi nel tempo. Verticale di Caciocavallo degli itinerari irpini di pregio”. Alle 19,30 “E’ proprio una verde Irpinia. Cultivar e oli di qualità dall’Alta Valle del Calore alla Valle del Sele”. “Torniamo con uno spirito diverso al Salone Internazionale del Gusto di Torino – commenta Nicola Di Iorio, presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto – Torniamo, infatti, con la consapevolezza che il nostro rapporto con Slow Food è di sicuro cresciuto, si è rafforzato ed è diventato oggi solido tanto da farci immaginare forme di collaborazione sempre più importanti e proficue. A Torino avremo la possibilità di godere di una vetrina di rilevanza internazionale per dare la testimonianza diretta di come questo territorio abbia saputo innescare un corretto e virtuoso rapporto tra uomo, ambiente e cibo, una sana osmosi che diventa un indiscutibile punto di forza per l’implementazione di attività turistiche e per la valorizzazione delle nostre risorse. Portiamo a Torino un pezzo d’Irpinia importante, quello su cui abbiamo scommesso e su cui continuiamo a scommettere. La nostra è una sfida perché intendiamo con forza veicolare l’immagine di un’Irpinia diversa, ricca ed interessante, suggestiva e affascinante. Cerchiamo di farlo attraverso le nostre risorse, attraverso le nostre eccellenze e le nostre bellezze”.
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