“Toccava agli Enti fare le verifiche”. Processo Isochimica, il consulente difende Fs

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“Toccava agli Enti competenti fare le verifiche, Ferrovie dello Stato controllava arrivo e partenza dei treni”. E’ quanto dichiarato nell’Aula bunker di Poggioreale dall’ingegnere Pasquale Del Nord, ex funzionario di Rete Ferroviaria Italiana e di Eni, da gennaio in pensione ma per anni impegnato sul fronte della sicurezza sul lavoro, incalzato dalle domande del Procuratore Rosario Cantelmo durante l’udienza di ieri del processo su ex Isochimica.

Del Nord è uno dei due consulenti tecnici portati sul banco dei testimoni dalla responsabile civile di Rete Ferroviaria Italia, ascoltato dinanzi al collegio presieduto dal giudice Sonia Matarazzo che ne ha acquisito la consulenza tecnica.

Gli Enti competenti – come spiegato in Aula – erano quattro: Ispettorato del Lavoro, Usl, Comune di Avellino (il teste ha parlato precisamente di sindaco) e Inail. Trattandosi di un appalto di servizio, Fs aveva solo il compito di verificare i treni all’arrivo e alla partenza.

Inoltre, sempre nell’udienza di ieri, si è ritornati sul famoso sopralluogo del 2 agosto 1983, sul quale anche nello scorso dibattimento c’era stato un passaggio nell’escussione di uno dei tecnici ex Ferrovie dello Stato finiti a processo.

Alla domanda se quello di Pianodardine fosse impianto idoneo a scoibentare, l’ingegnere Del Nord ha risposto: “Come ho già avuto modo di dire, la visita del 2 agosto era la conclusione di un processo di verifica e controllo che doveva servire a verificare la presenza dell’impianto e dei macchinari e il rispetto degli standard di sicurezza, mi riferisco a spogliatoi e docce. Altro passaggio su cui è arrivata la domanda del pm è relativo alla seconda fase di questa verifica, ovvero la scoibentazione delle prime settanta carrozze ferroviarie”.