Francesco Liotti, il trentanovenne pregiudicato finito in carcere nel blitz della Squadra Mobile di Avellino contro i sei presunti componenti e basisti della tentata rapina del 22 ottobre 2024 alla gioielleria Gioe di Mercogliano, si e’ avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Gip del Tribunale di Avellino. Liotti e’ comparso questa mattina, assistito dal penalista Costantino Sabatino, davanti al Gip del Tribunale di Avellino Antonio Sicuranza, il magistrato che su richiesta della Procura (le indagini sono state coordinate dal pm Cecilia Annecchini) ha firmato la misura nei suoi confronti. Secondo gli inquirenti e’ il basista del tentato raid nella gioielleria. Avrebbe fornito un appoggio logistico, con una riunione all’interno di un autolavaggio di cui era dipendente e anche la stessa vettura, una TRoc con targa contraffatta, usata dalla banda di rapinatori in trasferta dal napoletano. La difesa punta evidentemente al Tribunale del Riesame, dove sarà discussa tra qualche settimana la richiesta di annullamento della misura cautelare.
Redazione Irpinia
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