Giugno, tempo di elezioni e… di esami. Le prove quest’anno si svolgeranno all’insegna di alcune novità introdotte dal Ministero dell’Istruzione.
Voti al posto dei giudizi, cinque in condotta, nuove modalità di ammissione agli esami di terza media e di maturità, sei rosso per evitare le bocciature in massa, certificazione delle competenze. Alcune delle nuove disposizioni – come i voti al posto dei giudizi – entrano in vigore già dal corrente anno scolastico 2008-2009 in quanto sono già contenute nella legge n. 169/2008. Altre sono state invece inserite in un regolamento di coordinamento di tutte le norme sulla valutazione, varato il 28 maggio 2009, il cui iter di approvazione non è ancora giunto al termine. Di conseguenza entreranno in vigore nell’anno scolastico 2009-2010.
Cenni sulla valutazione 2009
Il Regolamento ministeriale sulla valutazione degli alunni, approvato dal Consiglio dei ministri, non si applica per l’anno scolastico 2008/2009
Sono applicabili, le norme di legge relative al voto in decimi degli apprendimenti e del comportamento, nonché i criteri di ammissione alla classe successiva e all’esame.
Per l’ammissione alla classe successiva e all’esame, gli alunni dovranno conseguire la sufficienza in ciascuna disciplina; per la scuola secondaria di I e di II grado dovranno conseguire la sufficienza anche nel comportamento.
L’eventuale mancata ammissione alla classe successiva nella scuola primaria ha carattere eccezionale, deve essere adeguatamente motivata e va deliberata all’unanimità in sede di scrutinio presieduto dal dirigente.
L’eventuale mancata ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di I grado va deliberata dal consiglio di classe a maggioranza.
In caso di ammissione deliberata anche in presenza di insufficienze, il voto in decimi non sufficiente deve essere convertito in sei.
Per l’ammissione all’esame di licenza valgono gli stessi criteri per l’ammissione alla classe successiva, oltre alla particolare considerazione del giudizio di idoneità.
Per l’ammissione all’esame di Stato occorre conseguire la media del sei, calcolata comprendendo anche il voto di comportamento.
Il voto finale dell’esame di licenza, a partire da quest’anno, non verrà definito con un giudizio sintetico bensì con un voto in decimi.
Il punteggio massimo dei crediti scolastici nella secondaria superiore passa da quest’anno da 20 a 25 punti e il punteggio massimo del colloquio nell’esame di Stato scende da 35 a 30 punti. (di Mauro Mastroberardino)