Avellino – E’ all’insegna dell’entusiasmo e del fervore l’inizio della stagione 2006/2007 del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino. Intorno alle attività del Massimo cittadino si registrano consensi e grande partecipazione. Ed è in questo senso che il Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione, presieduto dal dottore Gennaro Iannarone, di comune accordo con il sindaco Giuseppe Galasso, ha deciso di dare seguito alle continue richieste giunte dagli over 65, concedendo alle persone con più di 65 anni di età uno sconto del 10 per cento sul prezzo. Il provvedimento, che è valido per tutta la stagione, è in vigore già a partire dal prossimo spettacolo in calendario “L’uomo, la bestia e la virtù” con Leo Gullotta in programma martedì 7 e mercoledì 8 novembre. L’uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello, è la tragica commedia scelta dall’attore napoletano per il suo ritorno al teatro di prosa. In scena accanto a Gullotta, Carlo Valli, Antonella Attili con Gianni Giuliano. La regia è di Fabio Grossi, le scene e i costumi di Luigi Perego, le musiche di Germano Mazzocchetti, le luci di Gigi Saccomandi. La commedia è tra le più rappresentate e meglio accolte dal pubblico, probabilmente per le sue esteriori apparenze di pochade che ne nascondono l’intima drammaticità e il suo più valido e intrinseco significato: quello di una satira graffiante delle ipocrisie e del perbenismo borghese, satira che la rende attuale ancora oggi a ottantacinque anni di distanza. Tratta dalla novella Richiamo d’obbligo fu rappresentata per la prima volta nel maggio del 1919 dalla compagnia di Antonio Gandusio, e ben presto tradotta e messa in scena anche all’estero: in Spagna, Polonia, Ungheria, ma anche a Berlino e a Praga, ad Atene e a New York, e nel 1931 a Parigi con Marta Abba.
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