Teatro 99Posti: piccolo teatro, grandi emozioni.

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teatro 99 posti
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Al via la nuova stagione  teatrale del 99posti di Mercogliano – Tutti coloro che lo hanno frequentato, attori, danzatori, allievi, giornalisti e pubblico, affermano che il Teatro 99Posti di Torelli di Mercogliano è una piccola e preziosa perla culturale che impreziosisce il panorama regionale del teatro “off” e di sperimentazione, diventandone uno dei punti strategici di rappresentazione, l’unico in Irpinia.

La sua storia si intreccia con quella del giovane e prematuramente scomparso assessore alla cultura del Comune di Mercogliano Virgilio Barbieri, che abbracciò e sostenne, con l’amministrazione comunale di allora, la proposta fatta da alcune compagnie teatrali, operanti già da anni sul territorio, di poter avere in gestione una parte del Centro Sociale di Torelli, ormai in stato di abbandono, per farne un teatro.

A quei soci fondatori, Paolo Capozzo, Gianni Di Nardo e Federico Frasca, si sono aggiunte negli anni nuove energie, tante persone motivate da una comune passione civica e culturale.

Oggi il Teatro 99 Posti produce, organizza, crea, vive, grazie all’impegno quotidiano di: Dina Del Regno, Maria Irpino, Lia Maffei, Elda Martino, Maurizio Picariello, Samantha Rossi, Antonella Russoniello, Elena Spiniello, oltre che dei suoi soci fondatori.

Dal 2002 al 2007, infatti, l’impegno del Co.Ci.I.S. Coordinamento delle Compagnie Irpine di Spettacolo che raccoglieva le compagnie che originariamente avevano dato vita al Teatro, dava vita a questo spazio, tratto dall’oblio di tante strutture nate con i fondi post-terremoto e già in condizioni di abbandono.

Dal 2007 al 2012 una lunga pausa dovuta ai lavori di ristrutturazione frutto di un progetto del Co.C.I.S. che consentì al Comune di Mercogliano di accedere a fondi regionali. Dopo cinque interminabili anni il Co.C.I.S. rientra nel Teatro e torna con la Rassegna di Teatro Contemporaneo e d’Innovazione che riporta in platea l’affezionato pubblico 99 Posti che attendeva questo momento con trepidazione.

Da allora il Teatro – che non riceve alcun tipo di contributo pubblico e che non ha sponsor – ha organizzato intense stagioni teatrali con Rassegne, Laboratori, Produzioni, e ha pochi giorni fa presentato quella relativa al 2015/16 al Circolo della Stampa di Avellino.

Vorremmo essere uno spazio apertodice il presidente del Co.C.I.S. Gianni Di Nardo un centro di confronto, di collaborazione, di sperimentazione di linguaggi di scena, teatro-vetrina e sede di manifestazioni di respiro nazionale ed internazionale. E’ il caso, ad esempio, della collaborazione offerta nell’ultima edizione del Laceno d’Oro con il nostro palcoscenico che ha ospitato suggestivi esperimenti di sonorizzazioni di pellicole del cinema muto o sperimentale”.

La sua posizione strategica proprio nei paraggi dell’uscita Avellino-Ovest dell’Autostrada favorisce la presenza di amanti del teatro provenienti da fuori provincia, lo zoccolo duro del pubblico, tuttavia, è costituito dagli abbonati, fedelissimi e dal palato fine che rinnovano di anno in anno il loro sostegno e accolgono con entusiasmo i grandi autori come Brecht, Beckett o Pirandello, ma apprezzano altrettanto classici contemporanei come Annibale Ruccello, Carlo Cerciello o Manlio Santanelli o compagnie come Teatro Elicantropo, la Compagnia dell’Eclissi, Officina Dinamo e tante altre.

“In un momento buio in cui i teatri chiudono e le compagnie vedono tagliati i fondi pubblici – chiosa Paolo Capozzo, vincitore con le sue pièces di premi nazionali – diventa davvero difficile fare teatro in Italia. Da questo punto di vista il 99 Posti può dirsi fortunato, senza contributi ma anche senza compromessi. Di questo andiamo fieri e dobbiamo ringraziare il nostro pubblico, gli allievi che frequentano i laboratori, le compagnie che condividono con noi questo percorso di cultura sostenibile e tutto lo staff del nostro piccolo teatro che offre gratuitamente il proprio tempo e le proprie competenze, per permettere al 99 Posti di esistere.

Un ruolo fondamentale da questo punto di vista lo svolgono i laboratori, in cui teatro e danza sono usati come veicoli di una sensibilità civica oltre che di conoscenze tecniche, diventano uno strumento di crescita oltre che ludico-culturale.”

Infatti il teatro 99 Posti ha sviluppato in questi anni una vera e propria scuola, con Laboratori stabili: di teatro, di comunicazione, e di danza, specifici per Adulti, Ragazzi e Bambini, con particolare considerazione per esperienze laboratoriali con ragazzi autistici o con problemi legati al linguaggio (balbuzie, mutismo selettivo)  – in collaborazione con l’ASL di Avellino e un comitato scientifico formato da psicologi ed educatori.

“Il teatro è in sé terapeutico – spiegano i responsabili dei Laboratori per Bambini e Adulti Maurizio Picariello ed Elena Spiniello – perché ti chiede di metterti nei panni di qualcun altro. Questo, da solo, già amplia gli orizzonti mentali di ciascuno, mette i ragazzi in condizione di poter guardare a se stessi da un diverso punto di vista, insegna loro a sdrammatizzare cogliendo il lato grottesco delle situazioni, li aiuta a superare timidezza, incertezze e a sviluppare le caratteristiche peculiari di ciascuno insieme alla capacità di relazionarsi, di interagire con il gruppo e sentirsi più sicuri di sé, il tutto divertendosi”.

A dicembre sarà istituita una MasterClass: 10 borse di studio, che saranno offerte a 10 allieve/i che hanno frequentato il secondo anno. Una classe, mista per età e “curriculum”, che parallelamente al corso ufficiale parteciperà gratuitamente a diversi stage, seminari, incontri monotematici e laboratori performativi.

Una sorta di corso di specializzazione che il Teatro 99Posti promuove con lo scopo di formare i protagonisti delle prossime produzioni

La Rassegna di Teatro Contemporaneo e d’Innovazione vede la Direzione Artistica di Federico Frasca che, anche quest’anno, ha messo insieme un cartellone di tutto rispetto sia per gli autori sia per le compagnie coinvolte.

”La scelta delle compagnie che parteciperanno alla stagione di quest’anno – dice Federico Frasca – è incentrata sul ruolo, fondamentale, che il teatro ha sempre avuto, e tuttora si sforza di avere, nella formazione di un pensiero critico e autonomo e nel perseguimento della bellezza. Il teatro è una forma di resistenza all’ordine del mondo, alla realtà, un momento di comunione e di coesione profonda che lega spettatori e attori, che li mette insieme, li costringe a confrontarsi con l’altro da sé, suscitando emozioni contrastanti, non necessariamente sempre piacevoli o consolatorie. I recenti tagli operati sui teatri napoletani e campani stanno mettendo a rischio una delle forme di espressione più libere che ancora restano nel panorama culturale italiano, un’espressione che non si piega ancora, quando è vero teatro, alla massificazione dilagante. Non è, quindi, un caso che molti degli spettacoli presenti nel nostro cartellone siano di compagnie campane e tocchino temi dolorosi e scomodi, primo fra tutti il concetto di identità e quello di comprensione e considerazione di ciò che ci è estraneo, esterno, sconosciuto. Attraverso la condivisione, si opera una possibilità di “salvezza”, la salvezza di ciò che di bello conserviamo ancora dentro di noi: la solidarietà, il dialogo, la differenza, l’alterità. La stessa realtà, nel linguaggio teatrale, viene analizzata, deformata, trasfigurata, il mondo appare nella sua incomprensibilità e questo processo modifica lo spettatore, lo rende consapevole di quanto fragile ed irrisorio sia il sistema nel quale ognuno di noi si muove. La nostra, quindi, è volontariamente, e ancora una volta, una scelta di impegno, in un momento in cui molti strizzano l’occhio all’intrattenimento puro, la rassegna del Teatro 99Posti opta per la sperimentazione, l’attenzione per tutto ciò che si oppone ai modelli, agli stereotipi, alle generalizzazioni”

La Rassegna si apre il 17 e 18 ottobre 2015 con la Compagnia dell’Eclissi in “L’arte della Commedia” di Eduardo De Filippo, regia di Marcello Andria; il secondo appuntamento è per il 7 e 8 novembre con  Teatro in Fabula in “Variazioni enigmatiche” di Éric E.Schmitt, regia di Aniello Mallardo; il 21 e 22 novembre è di scena Officina Dinamo in “Opinioni di un clown” di Heinrich Böll, regia di Roberto Negri; il quarto spettacolo sarà messo in scena da Nuovo Teatro Sanità in “L’Anniversario” scritto e diretto da Gianluca d’Agostino; sabato 16 e domenica 17 gennaio E. Lama & M. Bruno in “Sottovoce.

Omaggio a Raffaele Viviani” di Ernesto Lama; sabato 30 e domenica 31 gennaio 2016 Le Pecore Nere Teathre de Poche in #LAVOROVER40, di Michel Vinaver, regia Bruno Tramice; penultimo appuntamento sabato 27 e domenica 28 febbraio con Virus Teatrali in “Summit di Carnevale” scritto e diretto da Giovanni Meola; chiude la Rassegna, il 6 e 7 marzo, Fibre Parallele in “La Beatitudine” di L. Lanera e Spagnulo, regia di Licia Lanera.

Nel corso della Rassegna ci saranno due appuntamenti d’eccezione, fuori abbonamento, rispettivamente “Eternapoli da Giuseppe Montesano”, regia di Enrico Ianniello e, sabato 13 e domenica 14 febbraio, “Il Cielo di Palestina” scritto e diretto da Carlo Cerciello e portato in scena da Teatro Elicantropo con la splendida Imma Villa e ventuno attori.

Il Teatro 99 Posti si augura di portare la stessa fortuna al Teatro Elicantropo che, infatti, lo scorso anno iniziò la sua tournée con lo spettacolo “Scannasurice” che ha vinto il Premio della Critica teatrale 2015 come miglior spettacolo dell’anno”.

Novità assoluta della stagione 2015/16 è la prima edizione della Rassegna di Teatro Ragazzi che comprenderà due spettacoli, destinati anche alle scuole.

Si tratta di: “Doppio senso” del Teatro di Gluck (24 gennaio) e “Aldilà del mare” di Teatro Assud (21 febbraio).

L’accesso è consentito ai soli soci 99Posti o Associazioni convenzionate, associarsi al Teatro 99Posti è Gratuito.

(Antonella Russoniello – Ufficio Stampa 99 posti)

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