Il vicepresidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, è stato arrestato con le accuse di concussione, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti. Fino a settembre Mantovani (Forza Italia) ha ricoperto il ruolo di assessore alla Sanità.
L’inchiesta della Gdf e della Procura di Milano ha portato in carcere altre due persone, tra cui un dipendente della Regione. Mantovani era atteso a giornata legalità – Il vicepresidente della Lombardia, Mario Mantovani, era atteso all’apertura della “Giornata della trasparenza” organizzata dalla Regione.
Mantovani, come annunciato da una nota, avrebbe dovuto aprire i lavori per una serie di incontri sul rapporto tra trasparenza e pubblica amministrazione. Inizialmente avrebbe dovuto partecipare anche il governatore Roberto Maroni, che però ha cambiato programmi.
Tre le persone arrestate – L’ordine di arresto stato spiccato dai titolari delle indagini coordinate dal procuratore aggiunto di Milano Giulia Perrotti e dal pm Giovanni Polizzi. Il comunicato nel quale si annuncia il fermo di tre persone (tra cui Mantovani) è firmato anche dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati.
In carcere è finito anche Giacomo Di Capua, 34 anni, “in qualità di stretto collaboratore di Mario Mantovani e dipendente della Regione Lombardia” per le accuse di concorso in concussione, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti.
Arrestato anche Angelo Bianchi “in qualità di ingegnere del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia e la Liguria” per concorso in concussione “rivestendo il ruolo di R.U.P di gare aventi quale Stazione Appaltante il citato Provveditorato” ed “indagato” anche per corruzione aggravata e turbata liberta’ degli incanti.