Avellino – La situazione degli insegnanti di sostegno resa gravosa dalla riduzione degli organici nelle amministrazioni scolastiche, è stata oggetto di una interrogazione presentata dall’on. Raffaele Aurisicchio al Presidente del Consiglio dei Ministri. Firmatari del documento, insieme al parlamentare irpino, gli on. Sasso, Di Salvo, Spini, Pettinari, Attili, Bandoli, Buffo, Barbatella, D’Antona, Fumagalli, Grillino, Leoni, Lo maglio, Maderloni, Nicchi, Rotondo, Scotto, Trupia e Zanotti. Sono numerosi gli interventi di protesta da parte dei sindacati della scuola e delle associazioni che contestano una politica di tagli che colpisce i più deboli e che rischia di compromettere la qualità dei processi di integrazione degli alunni disabili su cui la scuola italiana lavora ormai da anni. La realtà del sostegno è sicuramente una straordinaria esperienza e rimane uno degli elementi qualificanti del nostro sistema pubblico dell’istruzione sul versante del diritto ad una formazione di qualità garantita a tutti. A conferma di ciò il fatto che i risultati scolastici dei bambini diversamente abili in Italia sono i migliori rispetto agli altri Paesi europei. Stando a queste premessi gli onorevoli chiedono al Presidente del Consiglio “quali iniziative intenda intraprendere per affrontare una situazione che sta creando un grave allarme sociale, per evitare forme di discriminazione che rischiano di colpire gli alunni diversamente abili, per tutelare gli interessi degli studenti e delle loro famiglie e i diritti degli insegnanti di sostegno”.
Redazione Irpinia
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