Summonte – Parco regionale del Partenio impegnato sui fondi europei

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Summonte – Programmazione fondi europei, importante riunione presso la sede dell’Ente Parco Regionale del Partenio, secondo un percorso già avviato dal parco con l’approvazione delle linee guida del piano strategico. Infatti da un anno il Parco del Partenio, in grande anticipo, ha licenziato un importante documento programmatico che rappresenta un punto di partenza su cui lavorare con la necessaria concertazione dei Comuni, le Comunità Montane e le Associazioni Ambientaliste. Presenti all’incontro con il Presidente, i Sindaci e i Delegati dei 22 Comuni che ricadono nel Parco del Partenio. Oggetto della riunione sono state le azioni da avviare in materia di territorio, ambiente, agricoltura, attività produttive, ricerca, innovazione, turismo, beni culturali (Rete Museale del Partenio), formazione e salvaguardia del territorio. L’idea forza è quella di porre in essere una rete dei parchi come motore di sviluppo sostenibile e occasione di rapporti di cooperazione interregionale e internazionale. Tra i progetti in cantiere figurano: “Il Partenio: Governo del territorio e strumento di attuazione”; l’istituzione del servizio di Guardie Ambientali del Partenio; un’opera di monitoraggio sullo stato dell’ambiente del Parco del Partenio e robusti interventi di risanamento e bonifica. Tra gli interventi materiali e immateriali, figurano altri piani strategici volti alla difesa del territorio. Come l’istituzione di un osservatorio permanente sulla biodiversità per la conservazione e la valorizzazione delle biocenosi del Parco regionale del Partenio; un polo del legno di castagno del Partenio ed un Centro mediterraneo per lo sviluppo locale sostenibile. “Un incontro proficuo – ha dichiarato il presidente Gianvito Bello – perché il Parco intende dare grande attenzione al territorio, attraverso un confronto serrato con gli attori della filiera istituzionale e con le associazioni ecologiste. Lo scopo è quello di aumentare la competitività e la visibilità di un sistema territoriale ora che il Parco si propone come organismo intermedio per lo sviluppo economico”.

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