Sturno – Asilo comunale, a breve il taglio del nastro

Sturno – Dalla ‘cittadella dello sport’ a quella ‘dell’infanzia’. E’ l’ambizione della fascia tricolore di Sturno, Franco Di Cecilia, che presto taglierà il nastro di una nuova struttura a servizio del territorio comunale e non solo. Si tratta dell’asilo nido (ancora aperto il dibattito sulla scelta del nome), un progetto che trova finalmente un contesto di operatività dopo circa quindici anni di attesa e che sarà inaugurato a febbraio. Finanziata con decreto regionale per un importo di 750mila euro, la struttura potrà ospitare trenta bambini, anche provenienti da altri Comuni, dai tre mesi ai tre anni. I servizi predisposti sono di tipo ricettivo/ricreativo, logopedistico, ma ci sarà anche spazio per la musicoterapica, una ludoteca, e animazione sociale. A gestirla sarà una cooperativa composta solo da donne, prevalentemente di Sturno. C’è ancora indecisione sul nome, ma di sicuro la struttura rappresenta per il centro ufitano –e non solo- il simbolo della ‘cittadella dell’infanzia’. “Il nostro obiettivo – spiega Di Cecilia – è quello di premere sull’acceleratore dello sviluppo al fine di mettere in essere condizioni concrete di crescita, affinché i giochi del futuro non seguano le orme del passato, dell’emigrazione”. Un impegno che chiama in primo piano il campo produttivo, di recente interessato da novità a Sturno. Nell’area Pip del comune è infatti in essere un duplice processo di ampliamento e funzionalizzazione, grazie alle opportunità offerte da due bandi, l’ultimo di qualche settimana fa pari circa 2 milioni e 800 mila euro. Messi a bando, i lotti della zona industriale sono stati quasi interamente venduti. Altra interessante prospettiva per Di Cecilia è la realizzazione dell’impianto di depurazione pari a 300mila euro. Ma è stata esperita anche la gara per la costruzione dell’asse viario di collegamento Sturno-Frigento che sarà dotato al più presto dei servizi necessari. (a.m.)