Studio Cgia – De Lieto: “C’è poco da essere ottimisti”

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Avellino – “Le previsioni devono preoccupare”: è il commento del Segretario Provinciale dei Pensionati per l’Irpinia, Antonio de Lieto, sullo studio condotto dalla Cgia di Mestre che prevede 2 milioni 200mila disoccupati, gran parte della Campania e del Meridione in genere, entro fine anno, con un tasso di disoccupazione medio dell’8,8%.
“A poco serve sottolineare che vi sono altri Paesi in situazioni peggiori di quella italiana, la nostra realtà occupazionale è pesante e non sembra che nell’immediato la situazione sia destinata a migliorare. Si parla tanto di ripresa ma quando ci sarà veramente le nostre industrie potrebbero essere in ginocchio ed incapaci di agganciare la ripresa, con ovvie conseguenze sull’occupazione. Le piccole e medie attività industriali, artigianali, commerciali, una volta che chiudono, quasi certamente, non riprenderanno mai più l’attività e ci vorranno anni per recuperare i posti di lavoro persi. C’è anche da chiedersi fino a quando potrà essere garantita la cassa integrazione e cosa accadrà quando centinaia di migliaia di lavoratori si ritroveranno senza ammortizzatori sociali. E’ necessario difendere l’impresa – ha continuato de Lieto – e con essa i posti di lavoro, come è necessario che il Governo ponga maggiore attenzione alla famiglia, ai lavoratori ed ai pensionati, con un’accorta politica di sostegno, a partire dall’aumento di tutte le pensioni: solo così si rivilitazzeranno i consumi e se ne gioverà la produzione e quindi l’occupazione”.

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