STOP AL CAMPIONATO DOPO LA GUERRIGLIA DI CATANIA CON UN MORTO

Stop al campionato dopo gli incidenti di Catania – Palermo . L’annuncio è stato diramato del commissario straordinario della Figc, Luca Pancalli, dopo i disordini- guerriglia durante e dopo la partita che ha visto un agente del reparto mobile della Questura della città siciliana perdere la vita durante gli scontri tra le forze dell’ordine e i tifosi etnei durante il derby. L’agente, Filippo Raciti di 38 anni, sarebbe stato colpito al viso da una bomba carta. Secondo le ultime notizie sarebbero numerosi i feriti, oltre 120, e almeno nove gli arresti. La gara era stata sospesa per lancio di lacrimogeni, poi ripresa dopo oltre mezz’ora.Lo scontro sarebbe avvenuto fuori dallo stadio mentre i tifosi del Palermo entravano al Massimino con gli agenti che si sarebbero frapposti tra gruppi di ultras. La Federcalcio ha deciso di sospendere tutte le partite di calcio fermando di fatto tutti i campionati fino alle giovanili ed anche le prossime partite della Nazionale. Una decisione, che potrebbe anche essere a tempo indeterminato. Una sospensione di tutti i campionati era già stata decisa dodici anni fa, quando tutto lo sport italiano, si fermò dopo la morte di Vincenzo Spagnolo, tifoso rossoblù accoltellato in occasione di un Genoa-Milan.