AVELLINO- Lascerà il carcere per essere sottoposto alla misura degli arresti domiciliari il ventiseienne avellinese condannato qualche giorno fa a due anni e cinque mesi per stalking e lesioni aggravate alla sua ex e al nuovo fidanzato. A decidere la sostituzione della misura è stato lo stesso magistrato del Tribunale di Avellino che ha emesso la condanna, il giudice monocratico Fabrizio Ciccone, che ha accolto l’istanza di revoca o in subordine la sostituzione la sostituzione della misura, presentata dal difensore del ventiseienne, il penalista Costantino Sabatino, al termine della sua discussione in aula. Tra l’ altro, l’impugnazione dell’aggravamento scattato nell’agosto scorso nei confronti del ventiseienne, finirà anche all’attenzione della Corte Costituzionale. Per il giudice proprio in relazione all’aggravamento, come rilevato dalla stessa difesa nel corso della discussione finale: “rilevato, infatti, al riguardo che le violazioni in cui è incorso il M.F, e che hanno determinato l’applicazione della custodia in carcere, sono state commesse durante il periodo in cui egli era sottoposto al divieto di avvicinamento alle pp.oo. (parti offese), allorché assolutamente irreprensibile, e pienamente rispettoso delle prescrizioni imposte, è stato il contegno tenuto dall’imputato durante il lungo periodo quasi undici mesi- in cui è stato ristretto agli arresti domiciliari, per ciò che concerne la regolare tenuta del braccialetto elettronico e le plurime autorizzazioni allo stesso rilasciate ad allontanarsi libero e senza scorta dal luogo degli arresti domiciliari per motivi di salute e, soprattutto, per presenziare al presente processo ed all’udienza, fissata per il suo esame, nell’ambito di altro processo monocratico a suo carico” ed in particolare che “durante il periodo di sottoposizione al divieto di avvicinamento, l’imputato, pur avendo violato la distanza minima di 500 metri dall’abitazione della parte offesa, non hai concretamente contattato o molestato la predetta persona offesa o il suo attuale compagno, incorrendo in violazioni che non hanno comportato una effettiva messa in pericolo della incolumità personale delle vittime” è stata ritenuta idonea la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it

