Sprechi – Di Iorio a D’Ercole: “Io, 700 al mese…Lei, 13/15mila”

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Montella – Continua il botta e risposta. Con un comunicato inviato agli organi di informazione, Nicola Di Iorio Presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto ribatte alle dichiarazioni del capogruppo regionale AN, on. Franco D’Ercole. Questo il comunicato: “E’ sconvolgente la capacità, stavolta sì in malafede, che il consigliere regionale Francesco D’Ercole mostra di possedere nel distorcere la verità. Non so bene cosa sia per lui un insulto, ma io credo di aver semplicemente esposto la verità dei fatti, dopo aver ricevuto a mia volta insulti diffamanti che niente hanno a che fare con un sano confronto democratico. Mi ricorda molto la favola di Fedro in cui il lupo intorbidiva l’acqua e poi accusava l’agnello a valle di esserne la causa. Lui ha chiesto delucidazioni sull’iniziativa “Radici d’Irpinia” e io gliele ho fornite. Non solo. Gli ho anche dato ampia disponibilità nel venirsi finalmente a documentare su quello che a lui sembra esser stato il più grande spreco di tutti i tempi. Ma come al solito il consigliere regionale di An non ha saputo far altro che limitarsi alla sterile invettiva, mai supportata da dati inconfutabili, in qualche modo oggettivi. Lui parla di livore, io gli rispondo che le denunce campate in aria, come le sue, creano solo imbarazzo perché non ci si può credere che si possa arrivare a tanta pochezza. Veniamo agli sprechi. A D’Ercole dico solo che la mia indennità di carica è pari a settecento euro netti al mese, percepiti nemmeno con grande regolarità. L’onorevole D’Ercole, in qualità di consigliere regionale e capogruppo, percepisce, per svolgere la sua funzione, una somma che oscilla tra i tredicimila ed i quindicimila euro al mese. Vorrei tanto mettere a confronto i risultati amministrativi dell’uno e dell’altro a favore del territorio irpino. Se lui parla di sprechi, io mi limito a fornire questo esempio. Non commento, le cifre parlano da sole. Consiglio, inoltre, all’onorevole D’Ercole di non soffermarsi più di tanto sulle questioni legate alla formazione. Lui ha ragione quando dice che non mi sono laureato a Cambridge o ad Oxford. Molto più banalmente ho conseguito la mia laurea, come tanti in questa provincia, a Napoli. Ma gli consiglio di evitare certi riferimenti alla formazione culturale, potrebbe avere qualche amara, per lui, e piacevole, per me, sorpresa . Per il resto c’è poco da aggiungere. Rispetto tutti coloro che ogni giorno svolgono in maniera seria, dai banchi delle maggioranze e da quelli delle opposizioni, il proprio ruolo nelle istituzioni. So quanto lavoro e sacrificio ci vuole. Però non riesco ad apprezzare posizioni infarcite di qualunquismo, genericità e prive di senso istituzionale, che mi sembrano, con tutto il rispetto, caratterizzare l’operato politico ed amministrativo dell’onorevole D’Ercole. Ribadisco che se questo è il livello del confronto che D’Ercole sa esprimere, ha ben poco da essere allegro. Se questi sono gli argomenti che D’Ercole è in grado di portare avanti, posso dire con fiducia che il centrosinistra in Irpinia come in Campania continuerà a vincere per decenni. Se è questa la capacità di analisi di un esponente politico di caratura regionale, certa classe dirigente non potrà mai essere un’alternativa di governo credibile e seria. Se è questo il modo di intendere la dialettica, l’onorevole D’Ercole, suo malgrado, è condannato a restare fermo a ricordi e nostalgie che la storia fortunatamente ha saputo cancellare definitivamente. Mi auguro di chiudere qui questa querelle che rischia di interessare poco l’opinione pubblica, ma qualora si volesse continuare su questa squallida china non mi farò cogliere impreparato.

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