Sport e alimentazione al convegno dell’Amsd il 13 ottobre

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Avellino – Si terrà il prossimo 13 ottobre alle ore 8.30 presso l’ex carcere borbonico di Avellino il convegno dal titolo ‘Il rischio di disturbi alimentari nella pratica sportiva’.
Il Convegno, organizzato dall’Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Avellino e dalla Associazione Medico Sportiva Dilettantistica di Avellino (AMSD), intende attivare riflessioni in tema di tutela della salute nelle attività sportive di bambini ed adulti e pertanto sensibilizzare i pediatri e i medici di famiglia ai limiti e sui rischi del disagio alimentare negli adolescenti. Molti studi hanno riscontrato uno stretto legame tra attività sportiva e disturbi comportamentali alimentari (DCA).
Un esagerato aumento dell’attività fisica superiore alle reali necessità deve essere considerato sospetto di disturbi alimentari, specialmente quando occupa la maggior parte del tempo disponibile, e rappresenta l’unico interesse perseguito con insistenza dal soggetto. Infatti in un discreto numero di soggetti l’esercizio fisico eccessivo solitamente precede altri segni di DCA ed è spesso strettamente legato a una dieta rigida, per cui l’attività fisica tende ad aumentare mentre invece diminuiscono l’assunzione di cibo ed il peso. Le discipline sportive che possono favorire l’insorgenza di un DCA sono la danza classica, pattinaggio, atletica e in generale gli sport che hanno come caratteristica specifica il controllo costante del peso-forma per mantenere un livello ottimale di prestazione. L’attenzione per il peso e la forma in certi settori dello sport è quasi sovrapponibile a quello dei pazienti affetti da DCA, con utilizzo di diete rigorose (spesso sbilanciate dal punto di vista nutrizionale) e di strenua attività fisica allo scopo di mantenere il peso nei limiti stabiliti. Per questi sportivi, il rischio di sviluppare un DCA è legato alla forte pressione dell’ambiente in cui viene praticato lo sport e al desiderio di migliorare continuamente la propria performance e il proprio stato di preparazione fisica. Molto spesso sono, per esempio, donne nate con la competizione addosso. Puntano alla perfezione, fin da bambine, quelle che ce la fanno, danno tutto. Vanno a lezione, si impegnano. La danza per loro non è mai un gioco, un passatempo. È fatica e dolore, lacrime, rimproveri. Sudore. Si dà tutto per la perfezione, per essere meglio delle altre, perfette. È il sacrificio della danza. Al Teatro alla Scala di Milano entrano solo le migliori. È la legge di sempre. Movimenti perfetti, eleganza e fisico asciutto. Può esserci il talento, ma senza il fisico non si va da nessuna parte. Senza il peso forma non si arriva mai davvero.

Ospite d’eccezione Mariafrancesca Garritano, membro del Corpo di ballo del prestigioso teatro milanese, che denuncia che dietro alla magrezza di tante ballerine di danza classica si nasconde l’anoressia. Cioè non tutte hanno il fisico così esile. Ci arrivano evitando di mangiare. Con i sacrifici. Enormi sacrifici: Mangiando una mela. Cercando di reggere alla fatica delle prove estenuanti, degli spettacoli. «Sette ballerine su 10, dice, non hanno più le mestruazioni per via delle diete restrittive alle quali si sottopongono. «Un caffè, due fette biscottate per colazione, per pranzo uno yogurt magro e una mela o una banana per cena. E tante prove». L’obiettivo generale del Convegno dichiara il dr. Rizziero Ronconi, Presidente della AMSD, è quello di sensibilizzare in termini di prevenzione al fine di evidenziare le numerose problematiche fisiche, psicologiche e sociali inerenti l’attività fisica e sportiva che può anche diventare un’ossessione dannosa per la salute stessa dovuta alla “dipendenza allo sport”. Parteciperanno ai lavori congressuali il Prof. Carlo Bertolini, Direttore U.O.C. di Medicina Fisica e Riabilitativa-Roma, il prof. Marcello Faina Direttore Dipartimento di Fisiologia e Biomeccanica Istituto Scienza dello Sport Roma, il prof. Gaetano Lombardi ordinario di Endocrinologia Napoli, il prof. Michele Marzullo Cardiologo del calcio Napoli, il prof. Domenico Mazzullo Psichiatra consulente della RAI, il prof. Marcellino Monda Direttore Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport-Napoli, la prof.ssa Silvia Savastano membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana Obesità, il dr. Gianpaolo Ronconi, fisiatra Gemelli Roma.

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