La Marcia della Pace “Sperone – Santuario di Montevergine” oramai rappresenta un appuntamento fisso nell’agenda delle attività culturali del Comune mandamentale.
È infatti dal 2004 che l’iniziativa è considerata un tradizionale momento di incontro di tanti cittadini, associazioni e rappresentanti istituzionali che, nel segno dell’impegno solidale e civile, intendono rafforzare e lanciare alla società un messaggio a sostegno della pace, valore dell’uomo e patrimonio dell’umanità per antonomasia. L’evento, nato tra lo scetticismo dei partecipanti e le pregiudiziali ideologiche dei qualunquisti di turno, oggi è un appuntamento di grande spessore sociale soprattutto grazie alla crescente partecipazione degli abitanti nel corso delle precedenti edizioni, presupposto primario per l’organizzazione dell’evento.
L’importante appuntamento, in programma domenica 15 giugno, si configura per tutti come un’occasione di partecipazione ad un happening supportato sotto il profilo istituzionale dai Comuni di Mugnano del Cardinale e di Mercogliano che unitamente alla Scuola Media Statale “G. Parini” di Sperone e al Forum dei Giovani di Sperone hanno inteso garantire il proprio contributo logistico ed organizzativo.
La partenza è fissata per le 6.00 in Piazza Luigi Lauro. Si continuerà alla volta di Baiano proseguendo per Mugnano del Cardinale e Quadrelle fino a toccare le località montane del Litto, Cerreta, Campo Maggiore per arrivare finalmente al Santuario di Montevergine verso le ore 12.30 per partecipare alla celebrazione della Santa Messa.
“La Marcia della Pace – afferma il sincado Salvatore Alaia – ha come obiettivo la sensibilizzazione delle coscienze come necessità primaria per il consolidamento di percorsi etico-morali attraverso i quali strutturare una società aperta al mondo, alla solidarietà verso il prossimo, senza confini geografici ed etnici, senza pregiudiziali culturali e religiose, dove il concetto di globalizzazione sia l’espressione più eloquente di un’armonizzazione, senza frontiere, dei popoli e delle civiltà e non una mera espressione lessicale dalla chiara valenza estetizzante” . Il commento del primo cittadino non termina qui: “Ritengo che occorre credere in questo progetto che intende raccordare, nella sua logica costitutiva, un sentimento condiviso da canalizzare ed amplificare affinché sia sempre più sentito. Tendo a cogliere nella Marcia della Pace soprattutto un significato pedagogico in quanto, penso, che la gente vada educata e sensibilizzata non solo a credere ma a praticare la pace, valore da trasmettere e comunicare in ogni modo e con ogni mezzo per essere testimoniato nella sua essenza morale ed etica, come patrimonio sociale dell’intera umanità”. Gli fa eco il Consigliere Comunale Samantha Soriano: “Credo che la marcia della pace costituisca senza dubbio un evento che può promuovere, oltre la retorica e la sterile demagogia, un momento di riflessione seria sui valori dell’uomo la cui centralità deve costituire sempre il paradigma di ogni azione delle istituzioni e della società. In questo contesto – conclude la Soriano – va sottolineata la grande sensibilità del sindaco di Mercogliano Avv. Tommaso Saccardo e del vice-sindaco Prof. Massimiliano Carullo che hanno inteso ribadire la propria disponibilità a dare un concreto sostegno alla realizzazione dell’iniziativa che è stata adottata dal Comune di Mercogliano per la sua valenza morale ed etico-sociale. La pace deve essere costruita come una casa, mattone su mattone, e prima che nelle azioni deve trovare posto nella coscienza dell’uomo”.
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