Sperone – Pronti… via! E’ iniziato il countdown per giochi senza confine edizione 2010 che prenderanno ufficialmente il via oggi ad Avella alle ore 16 con una cerimonia di inaugurazione di grande effetto non solo scenico ma di contenuti.
Grazie all’intuizione dell’Associazione MELA di Avella questa manifestazione, giunta alla seconda edizione, raccorda la partecipazione dei sei comuni del mandamento di Baiano in una kermesse popolare dove l’aspetto ludico ed agonistico costituisce il collante per una sana aggregazione sociale di tanti giovani che possono condividere una spazio comune dove convergere con le proprie idealità e i propri entusiasmi.
A dare l’input alla cerimonia di inaugurazione dell’evento, sarà l’arrivo del tedoforo che da Mugnano del Cardinale, dopo aver toccato tutti i Comuni del Mandamento di Baiano giungerà ad Avella in Piazza Municipio con l’accensione del tripode la cui fiamma arderà fino al 10 luglio allorquando sarà decretata la fine dei giochi.
Tedoforo d’eccezione sarà il sindaco di Sperone Salvatore Alaia che porterà la fiaccola insieme ai rappresentanti degli altri Comuni a significare la coesione di intenti di una comunità, quella del Baianese, che tende a ritrovarsi organicamente ed omogeneamente nella condivisione di un progetto di chiara rilevanza sociale.
E la fiaccola per Alaia assumerà un significato speciale e straordinario in quanto vuole testimoniare la solidarietà delle Comunità del Baianese alla comunità di Bisaccia che sta lottando, con ogni mezzo legale, per la difesa dei propri diritti e, in modo particolare, per mantenere in vita il proprio ospedale, il “G. Di Guglielmo” che, nei propositi del piano sanitario regionale, deve essere chiuso definitivamente.
“Credo – commenta il primo cittadino di Sperone – che la solidarietà sia l’espressione più qualificata per sostenere, nel rispetto della legalità e della civiltà, le questioni di diritto specie di quelle che interessano una vasta platea come quella di Bisaccia e dell’alta irpinia, intenta a difendere, con determinazione e coraggio, il proprio ospedale contro il rischio, reale e non potenziale, della chiusura definitiva ad opera della Regione Campania. La fiaccola – nel simbolismo di questo evento – vuole tenere accesa una speranza, quella di tanta gente che si batte per la difesa del diritto alla salute e del proprio territorio contro l’iniquità di un provvedimento che sta operando in dispregio di ogni principio sociale e di ogni principio costituzionale. Auspico – conclude il primo cittadino di Sperone – che la fiamma della speranza possa accendere nelle coscienze dei rappresentanti regionali una luce di saggezza tenendo in considerazione non solo la necessità di garantire l’erogazione dei servizi sanitari a favore di un territorio logisticamente disagiato, ma la dignità e lo sforzo di un popolo quello irpino che ha sempre lavorato con serietà per produrre risultati di eccellenza in tutti i settori della vita pubblica”.
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