Specchio, mio specchio, chi è il più bravo del reame? Notti Bianche, Terra o la maccaronara con le fave?

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Siamo alla frutta: si litiga per chi ha più visibilità e più medagliette per le Notti Bianche, Terra , Filo Verde ed Eventi vari. C’è gelo tra gli assessori Iermano e Iandolo, idem, borbottii e anche qualcosa di più a Palazzo Caracciolo dove i tanti famigerati Euro sono stati spesi ed impegnati da Ruggiero, in alcuni comuni, anche le convenzioni con le emittenti locali per pubblicizzare i visi d’angelo degli amministratori sono al centro del dibattito da…pub. Insomma, nella terra di Guido Dorso e Francesco De Sanctis, la storia si capovolge: dalle mani piene di calli e di sofferenza per portare avanti la baracca familiare, oggi è il tempo delle star (mica tanto poi..), veline affascinanti con i capezzoli da record e sagre che si inventano la notte, come quella ad esempio, dei cicatielli con fave e della maccaronara alla nutella. Si litiga sul modo di vedere le manifestazioni in città e in provincia, giustificando il proprio operato, dal numero dei visitatori e dal business dei commercianti. Palle, solo palle, terribilmente palle. Per intenderci, il problema è il decadimento della classe dirigente, che attraverso i flussi finanziati, manca di idee e di progettualità. E’ troppo facile creare eventi con i soldi pubblici, spesso anche per agevolare le feste patronali e con associazioni anche di tipo pseudo culturali che fanno da contorno ai “galleggianti di sempre” quando si tratta di spettacoli e manifestazioni varie. Si prendessero anche a botte, a noi non ce ne frega niente: lo spettacolo assicurato è vedere qualcuno con l’occhio nero, ma con l’animo puro che spenda di meno e faccia ritornare il senso della vivibilità nei paesi e nelle contrade. In passato, ma non tanto lontano, bastava avere l’aia, qualche bicchiere di vino e fusilli fatti a mano per divertirsi e far divertire. Oggi , tra cubiste, orrori d’ortografia per promuovere gli eventi, colleghi prezzolati che amano veline e passaggi di veline, la disperazione la fa da padrona. In particolare tra coloro che si definiscono amministratori e che si inventano le notti per rimediare alla stanchezza dell’ora solare.

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