E’ stato catturato l’uomo che lo scorso 3 maggio ha premuto il grilletto a piazza Nazionale e (per errore) ha sparato alla piccola Noemi, una bambina di 4 anni che si trovava con la nonna di passaggio davanti ad un bar. Con l’uomo è stato preso anche chi lo ha protetto in questi giorni, nascondendolo in casa.
E così, mentre la piccola Noemi lottava (e lotta) tra la vita e la morte al Santobono di Napoli, Procura e forze dell’ordine hanno iniziato le indagini per ricostruire le dinamiche dell’agguato. Le pallottole erano rivolte al pregiudicato Salvatore Nurcaro, 31 anni anche lui gravemente ferito. Fondamentali le telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di individuare l’uomo con la pistola in mano. Dodici secondi in cui l’uomo rincorre Nurcaro e poi scappa su di uno scooter, la cui targa è stata identificata.
Un lavoro certosino che ha permesso di arrivare ai due uomini, chi ha sparato e chi lo ha nascosto in questi giorni di latitanza.
Ieri notte, intanto, molti napoletani si sono riversati davanti all’ospedale dove è ricoverata la piccola per una ficcolata: Noemi è ancora in coma, ma sembra che le sue condizioni stiano lievemente migliorando.