Avellino – E l’auto dove la metto? Vuoi per i cantieri in città, vuoi per la mancata sensibilità dimostrata da alcuni automobilisti, ma il problema è sempre più annoso… soprattutto per i portatori di handicap. E così, questa mattina, sono state centinaia le contravvenzioni elevate a conducenti disabili – che avevano sostato tra le cosiddette strisce blu senza pagare il ticket – e subito contestate al Comune di Avellino e all’Acs. Una situazione che perdura da troppo tempo, nonostante la buona volontà del presidente della società municipalizzata Amedeo Gabrieli, dell’Ufficio H della Cgil, della Consulta dei Disabili e dell’Assessorato alla Mobilità guidato da Livio Petitto. “Bisogna sicuramente intervenire – ha spiegato Gabrieli – ma purtroppo e con una certa amarezza siamo costretti a verificare che c’è qualche furbo, affetto da invalidità civile, che vuole usufruire di un servizio che non gli spetterebbe. E dispiace che a pagarne le conseguenze siano anche i veri portatori di difficoltà motorie. È capitato, come questa mattina, che persone capaci di recarsi al parchimetro abbiano contestato una multa. Ma la legge, in questo caso, è chiara: “A usufruire del parcheggio gratuito sono i disabili che non hanno deambulazione motoria… non soggetti che presentino una disabilità finanziaria!”.
Battaglia aperta, quindi, ai ‘finti’ portatori di handicap: “Dobbiamo stanare questi soggetti che si fingono disabili perché siamo certi che il 50 percento dei possessori di permessi in città è fasullo. La nuova distribuzione sarà particolarmente attenta”. – ammonisce Gabrieli. Ed intanto, una volta avviato lo screening dei richiedenti del tagliando che permette la sosta gratuita ai disabili, il numero uno dell’Acs, in sinergia con gli organismi preposti, procederà ad avanzare una nuova rimodulazione degli spazi dedicati al parcheggio: ogni cinquanta aree blu, una gialla. “Ad Avellino circa il 10 per cento è rappresentato da disabili automobilisti ed è per loro ci stiamo attivando per creare le migliori condizioni di utilizzo dei parcheggi. In primis creando scivoli ad hoc e poi installando pensiline nei pressi delle aree con delimitazione gialla per consentirgli il riparo dalle intemperie”.
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