Soluzione in vista, ma non si esclude l’appoggio esterno del Campanile

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Comune di Avellino – Ore concitate e telefoni spenti. Nessuna notizia ufficiale, solo indiscrezioni che si rincorrono di palazzo in palazzo. L’ex presidente del Senato Mancino da Roma raggiunge il capoluogo nel primo pomeriggio. Il momento è davvero complicato per l’amministrazione retta da Giuseppe Galasso. Nessuno vuole la crisi, ma la strategia dei partiti è anche quella ottenere il massimo con il minimo sforzo. Basta crederci… e qualcuno a Piazza del Popolo tira diritto per la propria strada . E’ il caso dell’Udeur che con l’ingresso di Sbrescia e De Lorenzo chiede maggiore visibilità. E’ il caso dei Ds, che non intendono recedere dalle proprie posizioni nate all’indomani della vittoria al comune capoluogo (tre assessori e un presidente del consiglio comunale). E’ il caso della Margherita, che in vista delle prossime politiche, deve dare pur sempre prova di compattezza e mostrarsi all’opinione pubblica, come il partito della stabilità e di maggioranza relativa. Il puzzle è complicato, ancor di più, dopo le esternazioni all’interno della quercia cittadina con il botta e risposta tra Adiglietti e la De Simone e le bordate tra Micera e lo stesso Adiglietti. Il sindaco da parte sua, vuole far quadrato quanto prima. Ma gli scalpitii sono troppi. A partire dall’Udeur che continua a farsi scudo, ora più che mai, dietro al documento ‘firmato e sottoscritto’ dai “gentiluomini” Micera, Galasso e Rosato.
Diverse le soluzioni prospettate che non convincono. L’Udeur continua a mettere innanzi un riequilibrio politico programmatico che ad oggi nelle proposte avanzate dal sindaco, non si intravede. Due giorni fa l’ennesimo vertice nel quale, sembra essere stata avanzata la proposta di un posizionamento dell’Udeur nel Consorzio Universitario (posto occupato dal docente Zappia, fedelissimo del presidente dei diesse irpini Michele D’Ambrosio, in scadenza tra l’altro ad aprile). Ipotesi bocciata. La questione si premurano di far sapere, non è questa. E… intanto troppi i tasselli sparsi sul puzzle cittadino che devono essere ad ogni modo incasellati per vedere di nuovo in aula l’alleanza nata non come cartello elettorale. Per vedere in aula consiglieri e assessore targati Udeur. Incombe la tre giorni del Consiglio. Ed è opinione comune che entro il 20 dicembre, tutto… e forse anche il contrario di tutto deve essere risolto. Costi quello che costi: anche l’uscita di scena di Luca Iandolo, il cui destino sembra segnato. Comunque vada dovrà consegnare il testimone. A prendere il suo posto, il segretario cittadino Nicola Micera. Tra le ipotesi si fa spazio anche l’appoggio esterno del gruppo del Campanile alla giunta Galasso e in questo caso, la maggioranza andrebbe in difficoltà pur avendo i numeri per portare avanti i suoi indirizzi programmatici. Troppo sottile Giuditta che lancia la sua proposta-sfida agli alleati. Chi raccoglierà il guanto lanciato dal cognato di Clemente Mastella? Ci ha tentato Adiglietti e “qualcuno” (Micera) ha richiamato gli impegni cartacei…. Probabilmente toccherà, ancora una volta, al senatore di Avellino Nicola Mancino dirimere la matassa per indirizzare la navicella Comune tra le onde del futuro ormai alle porte. Il gioco delle candidature, del prestigio e delle ambizioni consolidate, valgono più di un assessore comunale o di qualche poltrona in qualche consorzio.

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