HSolofra – “Ho letto con attenzione le osservazioni presentate dall’associazione Tesi rispetto al piano territoriale Asi e quindi alle prospettive future del distretto industriale di Solofra. I tecnici parlano di deindustrializzazione relativa, della necessità di aprire il nucleo industriale a nuovi investimenti ed a nuove attività imprenditoriali. E’ necessario potenziare i servizi a disposizione delle imprese, investire sulla sicurezza. Bene, benissimo. Ma mi viene da chiedere: E adesso?”. Così riferisce in una nota Antonio D’Urso, consigliere di opposizione al Comune di Solofra.
“Anche io – continua – da consigliere comunale a più riprese ho chiesto di accelerare rispetto al frazionamento ed al cambio di destinazioni d’uso degli opifici per adattarli ad una differente realtà industriale. I volumi lavorativi solofrani non sono più quelli di una volta, non si capisce perchè il nostro distretto debba rimanere fermo rispetto alle nuove esigenze del mercato. Il punto è che differenti categorie sociali stanno chiedendo la stessa cosa: nuove regole per il nostro distretto industriale. Si tratta di singole voci che chiedono la stessa cosa ma che proprio per il fatto di essere divise sono facili da ignorare. E’ necessario al contrario fare massa critica. Fare della battaglia per il distretto non una causa di questa o quella categoria imprenditoriale, di questa o quella compagine politica ma una battaglia della città. L’UdC, partito di riferimento dell’Asi ente responsabile a decide sul nostro distretto, è oggi al governo nella nostra città. Cade dunque anche l’ultimo alibi politico. L’UdC dovrà ora decidere da che parte stare. Dare ascolto alle istanze che arrivano dal territorio o invece rispondere alle logiche politiche provinciali. Ai tempi in cui Luigi de Stefano era consigliere di minoranza propugnava per la revisione del piano territoriale Asi e per la riperimetrazione dell’area industriale. Oggi che è assessore ci auguriamo che il cambio di posizione politica, da minoranza a maggioranza, non sia stato accompagnato da un cambio di idee per il futuro del nucleo industriale. L’ho già detto in passato e lo ribadisco ora: non sono alla ricerca di facili primogeniture. Mi interessa molto di più risolvere i problemi della nostra comunità. Speriamo che l’Udc e l’amministrazione comunale abbiano la stessa volontà