Solofra – Si accende lo scambio di battute a Solofra sull’area Asi e sul centro direzionale. Dopo il botta e risposta tra l’associazione Tesi e la Solofra Service (società che gestisce il centro servizi di via Melito), oggi si registra la replica di Biagio Vigilante, numero uno dell’associazione che riunisce gran parte dei professionisti dell’edilizia a Solofra.
“Rappresentiamo – spiega in una nota Vigilante – che il nostro questionario, contenente proposte di estrema e rilevante importanza quale ad esempio la riperimetrazione della zona industriale, il problema dell’energia, il rilancio del distretto industriale, è stato protocollato nei termini presso gli uffici del comune di Solofra per l’attenzione dell’Istituzione pubblica locale (il Sindaco) e del consorzio A.S.I. nella persona del presidente. Naturalmente ci aspettiamo che esse vengano tenute in grande considerazione da chi ne ha la competenza sia per l’impostazione che per le riflessioni da noi fatte. Per quanto riguarda “la polemica della Solofra Service” ci piace pubblicare integralmente parte del nostro scritto contenuto nel questionario:
“3- Promuovere attività di servizio alle azienda quali: la ricerca di settore, la Scuola di alta formazione, i migliori servizi professionali alle persone, il distretto energetico, ecc, tutto di concerto con le associazioni datoriali, e coinvolgendo gli Enti Locali, le Camere di Commercio Nazionali ed Internazionali, L’INAIL , L’INPS, i sistemi del credito in genere. Essenziale è anche dotare il territorio di attrezzature per favorire fiere e incontri per promuovere i prodotti. Insomma bisogna far decollare Il Centro Servizi ASI che ha sempre vissuto di una profonda crisi di identità.”
Questa riflessione si basa sulla seguente azione di scopo:
“3- La formazione di tavoli di concertazione con Enti locali che puntino al rilancio del distretto, quali Camere di commercio, INAIL, INPS , il consorzio ASI per la Regione Campania, la Pubblica Istruzione secondarie e l’Università, il sistema del credito per stabilire strategie di sviluppo moderne di rilancio per l’occupazione e dei processi di internazionalizzazione delle imprese attivando la ricerca, la formazione e l’informazione.
Bisogna definire il ruolo del Centro Servizi ASI da sempre in crisi di identità. Insomma – conclude Vigilante – desideriamo un vero incubatore di servizi e di idee, non solo un condominio. Ci aspettiamo pertanto un confronto civile, anche critico, ma costruttivo per gli interessi di tutta la comunità solofrana e per il bene comune, pertanto, certamente, inviteremo a breve per un pubblico dibattito le associazioni datoriali e le istituzioni dove, come è nostro uso ci metteremo la faccia e consentitecelo, anche tutta la nostra professionalità. Inoltre avremo modo di mostrare che le proposte da noi avanzate in forma scritta e sintetica sono caratterizzate da una estrema puntualità ed efficacia nel merito del rilancio della nostra economia nonché del distretto industriale”.