Nuove polemiche a Solofra per il rincaro dell’aliquota Tasi, passata dall’1,5 per mille al 2,5 per l’anno d’imposta 2015.
Le opposizioni sono pronte a dare battaglia. Così Antonello D’Urso: “L’aumento della Tasi del 68% – dichiara – infligge un colpo pesante all’intera economia cittadina. Bisogna considerare che l’aumento della Tasi riguarda i servizi indivisibili, ovvero la manutenzione dei giardini, delle strade, l’illuminazione pubblica e altri servizi che sicuramente percepiamo come disservizi. Basta considerare che per la pubblica illuminazione sono stati assegnati 100mila euro e nulla per le strade e altri servizi. Sembrerebbe che tale gettito viene collocato per interventi che vanno al di là dei servizi indivisibili. Inoltre non comprendiamo come mai l’amministrazione comunale che ha sempre annunciato una diminuzione delle tasse a distanza di 3 anni dal suo insediamento proceda ad aumentare la Tasi, quando invece si rende indispensabile ridurre il disagio sociale, per ricreare fiducia nella popolazione che vive in uno stato di difficoltà economica. Nel nostro territorio le nascite ci sono, ma la popolazione è in calo perché il territorio necessita di investimenti industriali e commerciali”
Da registrare, la difesa d’ufficio dell’assessore al ramo, Michele Russo: “Per esigenze insopprimibili e perché il bilancio lo richiedeva siamo stati costretti, solo per questo esercizio 2015 ad aumentare al 2,5 per mille la Tasi. Le cause? I problemi idrici sul territorio, il mancato trasferimento erariale di 276mila euro e il provvedimento giudiziario di affidamento minori a una comunità per rette di alloggiamento pari a 60mila euro”.