Solofra – La gradinata della chiesa di Santa Chiara, attigua alla Collegiata di San Michele, nelle ultime ore è diventata il pomo della discordia conteso da amministratori, Legambiente e l’associazione commercianti. I primi vorrebbero il prolungamento del sagrato in basoli vulcanici neri etnei, come progettato precedentemente dall’architetto Pasquale Culotta. Resta valido anche il progetto di un ingresso semitrapezoidale più moderno. L’associazione commercianti solofrana, invece, sostiene l’azione del locale circolo di Legambiente “Soli Offerens” che vorrebbe salvaguardare la gradinata nel suo aspetto originario. Il presidente del circolo locale di Legambiente Alessandro Iannone precisa “…la nostra azione non è rivolta contro nessuno, vogliamo solo proteggere il patrimonio e la storia locale. Se la Collegiata e Santa Chiara sono due strutture diverse, e l’ultima presenta una gradinata di pietre modanate, perché accorparle stravolgendo l’immagine dello scalone che perderebbe la sua forma semitrapezoidale oltre che il colore?”. Intanto, già quattrocento cittadini hanno sottoscritto il documento “Rivendichiamo la nostra storia”, operazione nata e voluta da Legambiente per non cancellare uno dei simboli caratterizzanti della cittadina. “La raccolta firme – sottolinea ancora Iannone – sarà presentata al Comune e alla Soprintendenza. La popolazione non vuole rimuovere un pezzo della propria storia e per questo è pronta alla mobilitazione”. (di D.G.)
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it